Pastore su Pio Esposito: “Mi piacerebbe vederlo subito in Serie A. Fossi l’Inter lo terrei”

11.06.2025 19:54 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Pastore su Pio Esposito: “Mi piacerebbe vederlo subito in Serie A. Fossi l’Inter lo terrei”
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Al centro della girandola nei nomi di questo calciomercato c’è sicuramente l’attaccante ex Spezia Francesco Pio Esposito, tornato all’Inter dopo la sua esperienza in Liguria. Tra le molte squadre che hanno posato gli occhi su di lui c’è anche il Parma, che potrebbe inserirlo come possibile contropartita nell’affare che porterebbe Bonny dalle parti di Appiano Gentile.

A tal proposito ha parlato anche Giuseppe Pastore, volto noto di Cronache di Spogliatoio, che in un’intervista esclusiva a Inter-news.it ha esaltato la bellissima stagione di Esposito, che lui vorrebbe vedere protagonista in Serie A fin da subito inuna squadra che gli permetta di giocare tanti palloni:

“Ci si lamenta del fatto che si dà poco spazio ai giovani, a differenza di realtà come quelle del PSG e del Barcellona… bene, Esposito è uno che ha fatto benissimo in un Campionato difficile come la Serie B. Ha messo in mostra un repertorio da centravanti completo, come non ce ne sono in Italia in questo momento. Non dico che possa essere immediatamente titolare nell’Inter, ma mi piacerebbe subito vederlo in Serie A, possibilmente con una squadra che lo metta in condizioni di toccare tanti palloni, non di fare le vasche di 40 metri – tipo Colombo o Piccoli, che spesso non toccano palla in molte partite nelle squadre di medio-basso livello”.

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Allo stesso tempo però Pastore ha sottolineato come quella di Esposito sia una vera e propria opportunità per l’Inter, da non lasciarsi scappare. Il giornalista, appunto, consiglierebbe al club nerazzurro di tenere in rosa l’attaccante classe 2005:
“Esposito può giocare da riserva all’Inter. Non potrà fare peggio di Arnautovic e Taremi. Il posto c’è, quindi avanti tutta. Io mi prendo Esposito, peraltro a costo zero. Voglio sperare che l’Inter non perda quest’occasione di cambiare anche un po’ culturalmente il modo in cui ci approcciamo ai giovani italiani, penso a Camarda o a tutti quei giocatori che girano in prestito per anni senza trovare il posto in cui essere valorizzati. Lo spazio e il tempo li avrà, io sono assolutamente favorevole al fatto che rimanga all’Inter”.