Minotti su Cuesta: "Ha convinto i giocatori, la squadra è coesa. Mi aspetto un Parma più sbarazzino"
Intervenuto ai microfoni della nostra redazione a margine dell'evento di presentazione del libro "Capitani per sempre" a cura di Gianfranco Coppola, lo storico capitano del Parma Lorenzo Minotti ha parlato di un argomento molto discusso anche a livello nazionale riguardo un particolare protagonista dell'ambiente crociato: stiamo parlando ovviamente di mister Carlos Cuesta. Minotti ha sottolineato come, nonostante la giovane età, il tecnico maiorchino abbia convinto tutto il gruppo a seguirlo, formando una coesione forte nello spogliatoio: “Cuesta? Anche io devo conoscerlo bene, devo dire che l'impressione è buona perché avere 30 anni e diventare così velocemente un riferimento per una squadra di Serie A non è scontato, non è per nulla semplice. Al di là delle difficoltà che il Parma sta trovando in questo inizio di campionato, se c'è un dato certo è che mi sembra che lui abbia convinto i giocatori, i giocatori sono dalla sua parte. Mi sembra che la squadra sia coesa e che cerchi in tutte le maniere di mettere in campo quelle che sono le idee, le convinzioni, le richieste di questo allenatore. Quindi direi che è entrato velocemente nella testa dei ragazzi e questo è un buon punto di partenza".
Sul percorso in Serie A: "È ovvio che anche lui deve un po' prendere confidenza con la Serie A, con il nostro campionato, col fatto che allena una squadra che dovrà stare nella parte destra della classifica, quindi ci saranno molte partite complicate, molta sofferenza e quindi adeguarsi a queste situazioni. Mi sembra lo stia facendo. Fin qui abbiamo visto una squadra molto ben organizzata dal punto di vista difensivo, adesso bisogna fare uno step e cercare di proporre più qualità davanti e più coraggio. Però credo che questo dipenda anche dal fatto che purtroppo si è accanita la sfortuna nel reparto offensivo, con i numerosi infortuni, quindi anche se lui avesse voluto proporre qualcosa di diverso, non aveva tante alternative. Mi auguro che al più presto possano recuperare Ondrejka, Frigan, che anche io non conosco bene, Oristanio e Almqvist. Vedremo quale saranno anche le capacità di Cuesta, di osare e di proporre anche un Parma magari più sbarazzino”.
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