Leoni in mezzo ai suoi coetanei nella sfida di ieri. Ma lui è ormai un punto fermo del Parma

Grande protagonista dell’allenamento congiunto di ieri tra il Parma e la formazione Primavera è stato ovviamente Giovanni Leoni, il giovane gioiello crociato. Un dettaglio curioso riguarda la sua età: infatti Leoni non era l’unico 2006 in campo, ma tutti gli altri si trovavano nella formazione Under20 avversaria (come giustamente sottolineato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport)! Un dato veramente curioso, che però certifica il livello di maturazione raggiunto in pochissimo tempo da questo ragazzo, che in meno di metà stagione ha saputo ritagliarsi un ruolo fondamentale all’interno della difesa del Parma.
Ieri Carlos Cuesta lo ha schierato in coppia con Balogh nel suo 4-2-3-1 iniziale. Poi è stato chiaro come la squadra cambiasse continuamente identità e modulo, tanto che spesso Giovanni si è trovato come centrale di una linea a tre, con ai suoi fianchi l’ungherese e capitan Delprato. Ma lui, come al solito, non sente pressioni, come ha confermato il suo compagno Mateo Pellegrino in conferenza stampa: “Di Leoni mi colpisce la sua maturità, è un giocatore che vuole fare bene e migliorare ogni giorno. Ha una maturità incredibile alla sua età". Il Parma adesso dovrà continuare a resistere ai vari assalti di Inter, Milan, Juventus e Liverpool per trattenere il giovane difensore e farne un pilastro della difesa crociata.