Perrone: "Questi numeri e la partecipazione del pubblico sono uno stimolo in più. Martedì allenamento a porte aperte"

03.07.2022 19:15 di Niccolò Pasta Twitter:    vedi letture
Perrone: "Questi numeri e la partecipazione del pubblico sono uno stimolo in più. Martedì allenamento a porte aperte"

Nel corso della bella iniziativa "Andiamo al Parma", il direttore operativo del Parma, Stefano Perrone, ha analizzato i risultati dell'iniziativa, commentando con soddisfazioni i primi numeri della campagna abbonamenti: "Siamo soddisfatti. Abbiamo presentato la campagna abbonamenti qualche giorno fa, abbiamo detto che era un racconto formato da tante componenti e oggi era una delle più importanti, ritrovarsi in un Tardini per tutti. "Andiamo al Tardini" è il nome dell'iniziativa e il nostro pubblico ci è entrato in una maniera che nemmeno speravamo. Abbiamo fatto tantissimi abbonamenti, c'è stata una grandissima soddisfazione ed è uno stimolo per società e calciatori. Abbiamo così deciso di prorogare l'offerta per gli abbonamenti, che sarebbe dovuta terminare nella giornata di oggi, per altri due giorni, abbinandolo all'ultimo allenamento a Collecchio della squadra, che sarà a porte a aperte martedì. Sarà la chiusura di questo inizio di percorso e di questo racconto". 

Ci sono tanti bambini, è un'iniziativa anche per loro.
"Assolutamente. Abbiamo 200 bambini che si sono prenotati per oggi, con i nostri calciatori che si sono dedicati a loro e li ho visti, si stavano proprio divertendo, ed è la cosa che mi ha dato maggiore gioia. I nostri calciatori si stavano divertendo con i nostri tifosi più giovani, è un'immagine che dobbiamo fare nostra per tutta la stagione". 

Quest'estate state provando a far riemergere l'amore dei parmigiani.
"L'amore c'è sempre stato. Ci sono momenti di transizione, tutta al società ha iniziato a lavorare da dicembre, come con la semina. Oggi è arrivato il grano e stiamo iniziando a mietere, per portare vantaggi ai tifosi".

Se i calciatori sono entusiasti magari danno qualcosa in più in campo.
"Certo. I nostri calciatori hanno fatto due anni tra porte chiuse, aperture al 25% o al 50%, in stadi in cui non si sentiva l'elemento positivo del tifo. Se quest'anno riuscissimo a riprortare questo entusiasmo daremo un vero sostegno in più".