Cosa ci hanno detto le prime due amichevoli? Così il Parma di Cuesta inizia a prendere forma

28.07.2025 07:58 di  Riccardo Civa   vedi letture
Cosa ci hanno detto le prime due amichevoli? Così il Parma di Cuesta inizia a prendere forma
© foto di Rocca/ParmaLive.com

Sebbene sia ancora presto per fare un'analisi precisa e approfondita sul nuovo Parma di Cuesta, è possibile comunque trarre le prime conclusioni dopo le due amichevoli disputate. Il modulo più utilizzato è senza dubbio il 3-4-2-1, che all'apparenza potrebbe sembrare un pò il sistema di gioco adottato dal suo predecessore Chivu, ma che all'effettivo è completamente diverso. La differenza sta nell'interpretazione dello schema di gioco, infatti Chivu aveva un blocco difensivo basso e giocava con due punte, mentre Cuesta al momento predilige una linea difensiva più alta e un attaccante accompagnato da due esterni o trequartisti. Con la Primavera e con il Werder Brema a sacrificarsi come esterno destro è stato Begic, svariando su tutta la fascia e ritrovandosi a volte anche dietro alla punta.

Il mister spagnolo chiede tanto movimento in tutti i ruoli, non è raro vedere i trequartisti fungere un pò da mezzala aggiunta in fase difensiva o addirittura esterni offensivi come il sopra citato Begic aiutare i braccetti. La cosa certa è che per continuare su questa linea, al Parma serviranno tempo e innesti dal mercato, a maggior ragione dopo l'infortunio di Ondrejka. Nel reparto avanzato, oltre al sostituto di Bonny, urgono almeno due esterni, in modo tale che i dettami su pressing e attacco della profondità chiesti dal mister possano essere messi in pratica al meglio. È dunque un Parma ancora in costruzione: le basi ci sono, ma vanno rinforzate in più ruoli per dare a Cuesta una squadra competitiva.