PL - Pappadà (Helbiz): "Pecchia ottimo tecnico per il Parma. Cambiaghi sarebbe un colpo importante"

29.07.2022 09:59 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Pappadà (Helbiz): "Pecchia ottimo tecnico per il Parma. Cambiaghi sarebbe un colpo importante"
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© foto di Niccolò Pasta-ParmaLive

La nuova stagione agonistica è ormai alle porte per il Parma, che, terminato il ritiro di Pinzolo, oggi affronterà in amichevole il Lecce. Sarà l'ultimo test prima delle gare ufficiali, con l'esordio in Coppa Italia contro la Salernitana e poi in campionato contro il Bari. In esclusiva, abbiamo raggiunto telefonicamente il noto giornalista e telecronista di Helbiz Live e SportMediaset, Raffaele Pappadà, per fare il punto della situazione in casa crociata.

Si parte con Salernitana in coppa e Bari in campionato. Aspettative?
"Sicuramente non è un inizio semplicissimo. In Coppa sfiderà la Salernitana che sta facendo un mercato ambizioso. Per il Parma sarà un banco di prova per le proprie ambizioni. La società emiliana avrà voglia di riscattarsi dopo la scorsa stagione".

Qual è la novità più interessante finora del mercato del Parma?
"Penso sia una mossa sensata quella di aver preso Chichizola, data l'età di Buffon, che ha dimostrato di essere ancora un fattore molto importante. Credo che Chichizola sia uno dei migliori portieri della categoria: questo dimostra la volontà del Parma di essere in primissimo piano".

Pecchia è l'allenatore giusto per la rinascita?
"Penso di sì. Lo scorso anno Pecchia ha fatto un lavoro straordinario a Cremona e in passato ha fatto cose molto interessanti in altre piazze. E' un allenatore giovane che ha idee e sa adattarsi anche ai giocatori che ha a disposizione, visto che lo scorso anno ha anche cambiato più volte sistema di gioco. Credo che Pecchia sia un profilo molto interessante per la panchina del Parma".

Cosa ne pensa di Krause?
"Credo che Krause sia un presidente molto ambizioso e che si sia scontrato con una realtà nuova come quella del campionato italiano, soprattutto quello di Serie B. Dall'esterno chi guarda il campionato può pensare che la B sia più facile rispetto alla A, ma in realtà spesso è complicato pur avendo giocatori di categoria superiore con cui imporsi. Penso sia quello che è successo a Parma nella scorsa stagione. Nonostante ci fossero tutti i presupposti per fare bene come campagna acquisti, allenatore e monte ingaggi altissimo, alla fine dei conti ci si scontra con la realtà dei campi di provincia che è molto ostica".

Quanto è importante il fattore entusiasmo in Serie B?
"E' un fattore molto importante. Penso che l'entusiasmo dei tifosi in una piazza come Parma, che ha vissuto annate splendide in Serie A e in Europa, può essere quel fattore che fa la differenza, in una Serie B in cui ci sono tante grandi piazze. Sarà importante non partire in maniera peggiore rispetto a Palermo, Cagliari e Genoa. E' chiaro che il Parma, oltre al rendimento in campo, avrà bisogno del sostegno della piazza".

Che Serie B si aspetta nel prossimo campionato?
"Molti sulla carta lo hanno definito come un campionato di Serie A2. Lo scorso anno è stato un campionato molto avvincente, combattuto fino alla fine per tutte le posizioni. Anche la finale playoff è stata molto bella, la più bella di sempre, penso per via dello sviluppo tra Monza e Pisa. Mi aspetto un campionato che continui su questa scia, mettendo in mostra dei giovani nuovi, come abbiamo visto con Gatti, Gaetano e Zerbin. In casa Parma, invece, si è distinto Bernabé. Penso sarà un campionato molto bello ed equilibrato a cui inizieranno a guardare anche i club di A per i giocatori che si metteranno in mostra. Ho visto che ora il Parma è interessato a Cambiaghi: questo sarebbe un colpo molto importante. E' un giocatore molto forte, molto duttile, lo scorso anno ha fatto buone cose con il Pordenone, ha fatto anche delle cose insospettabili".

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