PL - Meluso: "L'obiettivo minimo del Parma deve essere tornare in A. Infortuni? Tendenza generale"

02.11.2022 15:53 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Meluso: "L'obiettivo minimo del Parma deve essere tornare in A. Infortuni? Tendenza generale"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Archiviata la sfida casalinga contro il Como, il Parma si appresta ad affrontare la lunga trasferta di Palermo. Entrambe le squadre punteranno a dare continuità alla vittoria dell'ultimo turno in campionato. Abbiamo contattato Mauro Meluso per fare una riflessione sul momento della squadra ducale e per tracciare un prospetto sul prossimo impegno dei crociati di mister Pecchia. Ecco le parole del dirigente sportivo e ed ex calciatore ai microfoni di ParmaLive.com.

Dopo la battuta d'arresto di Bolzano, il Parma si è imposto contro il Como di misura con una formazione rimaneggiata al Tardini. Quali le sue considerazioni?
"Il Parma ha una rosa ampia fatta di giocatori di qualità. E' evidente che, pur avendo una formazione rimaneggiata, il Parma sia riuscito a imporsi contro il Como in una partita non facile. Oggi, guardando gli organici di tutte le squadre di B, faccio fatica a trovare una squadra che possa retrocedere. Il Como forse, fra tutte, è una delusione sotto il profilo dei risultati. Secondo me hanno fatto un buon lavoro, però i risultati non sono favorevoli. Ad ogni modo evidenzio come il Parma, pur con tante assenze, sia riuscito a sopperire a questo perché ha un organico di valore alto".

Un suo parere sul numero di infortunati...
"Ho letto una statistica generale secondo cui ci sarebbero più infortuni rispetto gli anni precedenti anche in Serie A. Non saprei rispondere con esattezza, ma evidentemente c'è qualcosa che non funziona o si tratta di un semplice dato statistico. Ad ogni modo si tratta di una tendenza generale, non mi focalizzerei solo sulla realtà di Parma. Indubbiamente Pecchia e il suo staff sono persone molto competenti: sicuramente i carichi di lavoro sono stati giusti. L'aumento di infortuni è una casualità che riguarda in generale le squadre di tutte le categorie. Occorre capirne il motivo".

Cosa ne pensa dell'esplosione di Corvi? Con lui tre 'clean sheet' in altrettante presenze. 
"Sicuramente è un portiere di prospettiva. Io credo che per mantenere la porta inviolata, oltre le qualità del portiere, ci sia bisogno di un equilibrio tattico, che secondo me il Parma finalmente quest'anno ha. Facendo i debiti scongiuri, penso che il Parma al termine di questa stagione sia destinato ad andare in A. E' l'augurio che faccio al Parma, dopo i corposi investimenti fatti negli anni passati. Speriamo che la proprietà riesca a coglierne i frutti".

Pecchia sta stupendo, anche dal punto di vista dialettico. Cosa pensa del suo lavoro in crociato?
"Io credo che Pecchia sia un allenatore molto intelligente. Mi piace molto. Lui ha lasciato la Serie A per sposare il progetto Parma. Sicuramente avrà avuto dei validi motivi sotto il profilo delle rassicurazioni che avrà potuto fare la società ducale. Loro sicuramente faranno di tutto per andare in A. Inoltre all'interno della rosa crociata c'è Estevez, giocatore che io portai a La Spezia: lui è un lusso per la Serie B. Lui ha delle grandi potenzialità. Estevez fece un grande campionato a La Spezia: ci siamo salvati con un paio di giornate di anticipo. E' stata una grande soddisfazione. A volte ci sentiamo tramite messaggi: mi sono congratulato con lui, quando ha fatto il gol a Genova. E' stato il suo primo gol in Italia, sono felicissimo che si sia sbloccato sotto il  punto di vista realizzativo. Lui se lo merita: è un ragazzo di grandi qualità tecniche, tattiche, fisiche e umane. Io gli auguro di tornare a giocare in Serie A con costanza perché se lo merita. Sarebbe una soddisfazione pure per me, seppur solo morale".

Che gara si aspetta al Barbera tra Palermo e Parma?
"Sarebbe stata una partita veramente al cardiopalma se il Palermo non avesse vinto a Modena. Io ero a vederla quella partita. La squadra rosanero ha fatto una gara un po' di attesa, ma ha colpito nei momenti giusti ed è riuscita a vincere la sfida in maniera convincente. Se il Palermo non avesse vinto a Modena, per il Parma il match di sabato 5 novembre, dal punto di vista ambientale, sarebbe stato veramente difficile. Ora il Palermo è in acque un po' più tranquille, magari ci sarà una partita più piacevole. Ad ogni modo sarà una gara molto combattuta tra le due squadre perché il Palermo avrà intenzione di scalare posizioni, mentre il Parma avrà la necessità di dare continuità alla sfida contro il Como per ambire alle prime due posizioni. Sicuramente sarà una bella partita con due ottimi allenatori. Sono convinto che il campionato di B sia avvincente quest'anno".

Dove può arrivare questo Parma?
"Se non vince il campionato, non va bene. La squadra ducale deve vincere il campionato per via degli investimenti fatti in passato, senza nulla togliere a chi attualmente opera. Ci tengo a rimarcare che per raggiungere questo obiettivo la società ducale ha preso un allenatore vincente, che lo scorso anno ha vinto con la Cremonese. Lui sicuramente è uno dei migliori nel panorama calcistico italiano. Penso che l'obiettivo minimo del Parma è quello di tornare in A, non ci sono dubbi".

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