PL - Jacobelli: "Parma società solida, non c'è dubbio. Il ritardo Irpef errore in buona fede"

11.04.2023 21:10 di  Donatella Todisco   vedi letture
PL - Jacobelli: "Parma società solida, non c'è dubbio. Il ritardo Irpef errore in buona fede"

La scorsa settimana è trapelata la notizia di un ritardo del pagamento delle ritenute Irpef del mese di febbraio 2023 da parte del Parma Calcio 1913, rispetto alle scadenze previste dalle normative federali. Il club ducale ha prontamente chiarito la propria situazione sulla vicenda con un comunicato ufficiale. La nostra redazione ha contattato Xavier Jacobelli per approfondire le questioni inerenti questa delicata situazione. Ecco cosa ha dichiarato il noto giornalista del Corriere dello Sport e di Tuttosport ai microfoni di ParmaLive.com.

Il Parma rischia di essere penalizzato per non aver pagato, entro i termini previsti dalle norme federali, le ritenute Irpef relative alla mensilità di febbraio 2023. Quali sono i tempi di attesa?
"Dipende dell'iter che intende seguire la procura federale. Resta il fatto che il Parma Calcio 1913 ha precisato con il comunicato che la causa di questa situazione è stata la tempistica del ritardo del pagamento. Quindi questa circostanza non è dovuta a una mancata volontà del club di non pagare ma si è verificato un disallineamento, come specificato nel comunicato, tra la scadenza di marzo rispetto a quella fiscale. Io credo che sia assodata l'assoluta buona fede del club emiliano, che mi pare disponga di una proprietà molto solida. Queste saranno le ragioni che la difesa del Parma illustrerà quando ci sarà il dibattimento davanti agli organismi della giustizia sportiva".

 I crociati attualmente occupano il settimo posto in classifica con 47 lunghezze. Quanti punti rischia di perdere la squadra ducale?
"In questo momento è assolutamente impossibile fare previsioni. Come è noto, c'è il precedente del Genoa a cui è stato dato un punto di penalizzazione per la stagione in corso, e un'ammenda, se non vado errato, di €6.000 al legale rappresentante della società. Anche in questo caso è stata assodata la buona fede della società ligure, perché dispone di un saldo attivo su un conto bancario che avrebbe consentito il pagamento integrale delle ritenute contestate. Dunque il Genoa ha potuto dimostrare assolutamente la sua buona fede. L'unico precedente in questo momento è quello di un punto di penalizzazione. In realtà si vedrà molto da come i legali del club ducale illustreranno le loro tesi e ripercorreranno le date del tardato versamento. Dopo aver letto il comunicato del Parma, ritengo che sia assolutamente fuori discussione la sua buona fede. Quindi penso che loro dimostreranno come si sia trattato semplicemente di un errore. Vedremo cosa decideranno gli organo della giustizia sportiva".



Esiste una remota possibilità legata anche alla totale ammissione di responsabilità da parte del club per la quale il Parma possa essere graziato?
"Non bisogna escludere nulla. Davanti alla  giustizia sportiva sarà molto importante dimostrare che si è trattato di un errore compiuto in assoluta buona fede. In questo momento il Parma anche grazie ad una vittoria molto importante ottenuta contro il Cittadella è in piena corsa playoff, in virtù dei 47 punti in classifica. Inoltre qualora il campionato dovesse essere culminato con una vittoria delle terze avversarie, ci potrebbe essere la possibilità di ricorrere in appello. E' una vicenda in divenire, quindi vedremo come si svilupperà. Ripeto: il comunicato del Parma Calcio è stato molto chiaro. Soprattutto si deve considerare la solidità della società ducale, dunque penso che non ci siano dubbi che si sia trattato di un errore".

Quanto e cosa rischia invece la Reggina? In cosa differiscono concretamente le situazioni dei due club e quanto invece quella del Parma può essere comparata a quanto accaduto al Genoa?
"La situazione della Reggina è totalmente diversa. Sappiamo benissimo come l'attuale gestione del club calabrese abbia evitato nell'estate scorsa  problemi molto seri. Ad ogni modo in questa circostanza credo che si tratti di una questione di tempistica. La Reggina avrebbe voluto pagare i contributi Irpef e Inps, che avrebbe dovuto pagare secondo le scadenze del calendario federale. Il problema è che non c'è ancora l'omologa. Vi è il cosiddetto salva aziende, che è uno strumento che la legge mette a disposizione delle aziende in crisi qualora queste trovino chi possa garantire il piano di ristrutturazione debitoria; cosa che evidentemente il club calabrese ha garantito. In realtà è una questione di tempistica dell'omologa che manca. Lunedì 17 aprile ci sarà la prima udienza davanti al tribunale sportivo per la questione relativa la club amaranto. Dunque questa questione non è paragonabile a quella del Parma. La vicenda che riguarda il club emiliano è di un ritardo di due settimane. La questione che riguarda il Genoa, invece, è sempre quella di un ritardato di un pagamento. La cosa importante da sottolineare, però, è che queste società, sia il Genoa che il Parma, sono solide, quindi possono far fronte ai loro impegni".

Cosa ne pensa della corsa playoff?
"In Serie B c'è il Frosinone che in questo momento ha dieci punti di vantaggio sulla terza in classifica. Dunque c'è un'ipoteca della squadra ciociara abbastanza evidente sulla promozione diretta. La squadra di Fabio Grosso ha disputato un campionato straordinario, in questo momento legittima le sue ambizioni di promozione diretta con i suoi sessantasei punti conquistati dopo trentadue partite. La lotta alle spalle del Frosinone, invece, è molto interessante: il Genoa ha 60 punti, mentre il Bari 56. Poi inizia la zona playoff: dai 56 punti del Bari ai 46 del Pisa, Palermo a seguire con 43 lunghezze. Il campionato di Serie B è una gara di resistenza oltre che di resilienza. Il campionato cadetto impone un impegno costante e le sorprese sono all'ordine del giorno. Prendiamo ad esempio il caso del Benevento, partito con grandi ambizioni di conquista della Serie A, ora all'ultimo posto in classifica e al terzo cambio di allenatore. Questa è la dimostrazione che in Serie B anche le squadre più blasonate, con alle spalle esperienze di massima serie possano non riuscire a superare determinate difficoltà. In questo momento la bagarre dei playoff è in piena corsa. Io sono convinto che la griglia di partenza dei playoff si deciderà soltanto all'ultima giornata di regular season, in virtù dell'equilibrio che caratterizza la zona alta della graduatoria. Nell'ultimo turno di campionato ci sono stati risultati che hanno destato sorpresa, come il pari tra Como e Genoa e la vittoria del Parma a Cittadella. Questo ci fa notare come la lotta per la qualificazione ai playoff è incerta. Al contempo è importante non perdere colpi: occorre avere continuità di rendimento sino all'ultima giornata di regular season".

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