*Rewind Parma 2016* - La sconfitta col Padova porta alla rivoluzione di Novembre

01.01.2017 08:37 di Nico D'Agostino   vedi letture
*Rewind Parma 2016* - La sconfitta col Padova porta alla rivoluzione di Novembre
© foto di Giovanni Padovani

Dopo i brutti risultati delle ultime partite e la clamorosa sconfitta interna per 1-4 contro il Padova, oltre ad un pessimo gioco espresso, accade l'impensabile. Clamoroso ribaltone nel Parma, dopo le indiscrezioni della serata, ora arriva anche il comunicato ufficiale della società che attraverso il proprio sito comunica l'esonero dell'allenatore Luigi Apolloni e di tutto lo staff tecnico, nonché le dimissioni del presidente Scala.  Questo il comunicato: "La Società Parma Calcio 1913 comunica di aver sollevato dai rispettivi incarichi di responsabile area tecnica, direttore sportivo e allenatore Lorenzo Minotti, Andrea Galassi, Luigi Apolloni e di aver preso atto delle dimissioni di Nevio Scala dalla presidenza del Consiglio di Amministrazione.
La prima squadra viene temporaneamente affidata all’allenatore della formazione Berretti Stefano Morrone.
La proprietà del Parma Calcio 1913 desidera ringraziare di cuore Nevio Scala, Lorenzo Minotti, Andrea Galassi e Luigi Apolloni che con la propria passione e professionalità hanno contribuito a compiere il primo passo della rinascita del club".

Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata Nevio Scala, Lorenzo Minotti, Andrea Galassi e Luigi Apolloni, che commentano a caldo la notizia circa l'esonero ricevuto in serata dalla società del loro cuore: "Desideriamo esprimere alcune considerazioni in merito al nostro esonero avvenuto oggi e alle conseguenti dimissioni del presidente del Parma calcio 1913. Accettiamo la decisione che ci riguarda e ci sentiamo responsabili per non essere riusciti a rispondere alle aspettative della proprietà. Non è mai mancata la passione, l'impegno e la volontà: siamo profondamente dispiaciuti ma al contempo sereni per aver svolto il nostro lavoro con professionalità, onestà e dedizione. Siamo tuttavia sorpresi di questa decisione perché avevamo la certezza di un progetto che si nutriva di logiche differenti da quelle dei risultati, dei social e dell'apparire. Avevamo sposato l'idea e i valori di una società che aveva dichiarato e si era impegnata pubblicamente a interpretare il proprio ruolo per "un calcio diverso", etico ed espressione della rinascita sportiva di una città, ma prendiamo atto di questo nuovo inaspettato atteggiamento. Vogliamo ribadire il nostro amore per questa città e per i suoi tifosi: siamo stati sostenuti da una curva fantastica e ci sentiamo legati in modo indissolubile a questa squadra e a questa maglia. Auguriamo al Parma di ritornare al più presto ai massimi livelli del calcio italiano. Un abbraccio ed un "in bocca al lupo" a tutti i nostri calciatori e a tutti i collaboratori con i quali abbiamo condiviso la nostra esperienza a Parma".