"Forma la tua passione", il Parma regala 1800 maglie ai remigini della provincia

E' ormai tradizione da qualche anno, la consegna delle maglie crociate ai remigini (bambini che cominciano la scuola primaria (la prima elementare) per la prima volta, ndr) di tante scuole della provincia di Parma, ad opera del Parma tramite i suoi principali sponsor. E anche quest'anno il club gialloblu non sarà da meno, come testimoniato dal comunicato che riportiamo: "C’è un filo invisibile che unisce una città alla sua squadra. Un legame che va oltre i risultati, oltre le vittorie e oltre le sconfitte. La passione sportiva non si esaurisce nel desiderio di vincere: è un sentimento profondo, fatto di identità, appartenenza e comunità.

È questo lo spirito che, per il settimo anno consecutivo, anima “Forma la tua Passione”, il progetto con cui il Parma Calcio accoglie i bambini delle scuole primarie di Parma e Provincia, comprese in un bacino di 12 Comuni del territorio, nel loro primo giorno di scuola, regalando loro la maglia del Club. Un gesto semplice ma dal grande valore simbolico: quasi 1.800 remigini indosseranno i colori gialloblu, rafforzando fin da subito un legame destinato a crescere con loro.

L’iniziativa, in collaborazione con il Main Partner Parmalat e lo Sleeve Partner Crédit Agricole Italia, è ormai diventata una tradizione: un vero rito di passaggio, una tradizione, che, come un gesto di benvenuto, accompagna i bambini non solo nel loro ingresso a scuola, ma anche nella scoperta di cosa significhi sentirsi parte di una comunità e di una storia sportiva. Indossare la maglia del Parma significa imparare ad amare il territorio, a condividere valori comuni e a riconoscersi parte di una grande famiglia.

“Forma la tua Passione” è molto più di un’iniziativa: è un gesto che ricorda come la fede calcistica non sia soltanto una questione di campo, ma un legame che si trasmette e si vive nella quotidianità. Con questo progetto, Parma Calcio conferma il proprio impegno a essere vicino al territorio e alle nuove generazioni, sottolineando che il calcio, prima di tutto, è condivisione e appartenenza".

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