Dopo sette gare, cinque vittorie e due pareggi: è il miglior avvio nella storia del Parma in Serie B

La vittoria di ieri contro il Bari, in un match a tratti sofferto e che sembrava aver preso un binario sbagliato, dopo l'errore di Chichizola, conferma che il Parma è una squadra matura. Un gruppo compatto, che anche di fronte alle difficoltà, ha saputo reagire, portando a casa ciò che conta, la vittoria. Ai nasti di partenza l'obiettivo fissato dalla società era la promozione in Serie A. Finora, la squadra sta rispettando le aspettative: a confermare l'avvio convincente dei crociati, ci sono anche i numeri. In sette partite, cinque vittorie e due soli pareggi, contro Reggiana e Sampdoria. Un rullino di marcia da prima della classe, che fa sognare i tifosi. Questo, a livello di numeri, è il miglior avvio nella storia del Parma in un campionato di Serie B. Ora bisognerà mantenere questo trend, perché sprecare un inizio così sarebbe un sacrilegio.
Il Parma convince sotto ogni aspetto. Il primo tempo visto contro la Sampdoria e la prima mezz'ora di ieri ci presenta un Parma che gioca un calcio veloce ed efficace, portando una pressione alta che consente di recuperare palla e pungere in rapidità. A livello difensivo poi, il rendimento dei singoli e tutto il lavoro di squadra, consente ai crociati di subire poco o nulla. Tre gol subiti, di cui uno su rigore e quello di ieri sull'ingenuità di Chichizola. Ciò che convince di più, come ribadito da mister Pecchia, è l'atteggiamento e la mentalità dei ragazzi, capaci di portare a casa il risultato anche nei momenti più complicati da gestire: "L'inizio di ripresa è stato un po' uno shock. Il momento di difficoltà è durato un po' troppo, ci siamo un po' disuniti. Poi però c'è stata una grande reazione, tanta voglia di andare a prendersi il risultato. Abbiamo avuto più occasioni prima del gol e siamo stati ripagati. L'atteggiamento, indipendentemente dal risultato, è di altissimo livello. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono contento, il gruppo ha risposto alla grande".
E ora si guarda con ottimismo al futuro, mantenendo però i piedi per terra: "Le vittorie son tutte belle. Chiaro che con partite così, subire gol e soffrire per poi ribaltarla, sicuramente deve dare maggiore consapevolezza, maturità e capacità di saper soffrire. Nel nostro bagaglio di esperienza aggiungiamo questi elementi, per affrontare al meglio il cammino che è ancora molto lungo".