Pellegrino, per la salvezza serve più continuità: solo due gare a segno in campionato per lui
Nelle analisi post-Lazio è stato a più riprese evidenziata la difficoltà che ha avuto il Parma nel creare occasioni da rete, anche in doppia superiorità numerica. È stato tutto il sistema crociato a non funzionare, con i centrocampisti e gli esterni che non sono stati in grado di mettere gli attaccanti in condizione di segnare. E questi, dal canto loro, non hanno ben interpretato la partita, facendosi a più riprese anticipare e battere nei duelli dai difensori della Lazio. A salire sul banco degli imputati è anche il numero 9 dei gialloblu Mateo Pellegrino: l’argentino ha fin qui segnato quattro gol in campionato, ma sono arrivati in sole due partite (entrambe vinte dal Parma).
Le due doppiette contro Torino e Verona hanno permesso alla squadra di Cuesta di mettere 6 fondamentali punti in saccoccia, ma adesso da Pellegrino ci si aspetta un salto di qualità: solo due partite a segno su quindici giocate in Serie A sono un po’ poche per uno con le sue potenzialità. Per puntare alla salvezza, i crociati hanno bisogno che il loro centravanti riesca a trovare la via della rete con maggiore continuità. Nella gara con la Lazio, Pellegrino ha avuto le sue occasioni, ma non è riuscito a sfruttarle. Quello che però ha fatto storcere il naso è la difficoltà che ha fatto nei duelli aerei, con i difensori della Lazio che sono stati abili, specie se si considera l’inferiorità numerica, a contenere la sua fisicità in area di rigore.
Per Pellegrino non c’è nessuna bocciatura e tutto il Parma è convinto delle sue qualità e delle sue doti. Ma per fare i punti necessari a salvarsi sono necessari i suoi gol, magari anche quelli sporchi e opportunistici come quelli dei grandi attaccanti di area di rigore. In queste due settimane, Cuesta lavorerà sicuramente per migliorare anche questo aspetto, con la speranza che l’argentino torni al gol al Tardini, gioia che manca in campionato da fine settembre.
LEGGI QUI: Una grande occasione mancata a partita: il cinismo va perfezionato a dovere per salvarsi


