Dalle difficoltà con Pecchia alla reazione con Chivu: 1,23 punti di media dopo il cambio in panchina

Alla fine il cambio in panchina ha pagato. A quasi 4 mesi dall'arrivo di mister Chivu possiamo dire che la scelta di dare una scossa con il cambio di guida tecnica ha portato alla salvezza. Lo dicono i numeri: 20 punti ottenuti nelle prime 25 gare sotto la gestione Pecchia, contro i 16 ottenuti nelle 13 gare con Chivu allenatore. Si è passati quindi da una media punti di 0,80 ad una di 1,23 con il tecnico rumeno. Una media nel finale di stagione che in proiezione avrebbe portato il Parma a metà classifica, abbondantemente salvo.
Ad onor del vero però, giusto ribadire come Pecchia abbia pagato anche colpe non sue. Nella difficoltà, tuttavia, il tecnico della promozione non è riuscito a trovare le giuste soluzioni per ridare vita ad un gruppo in difficoltà, al contrario il cambio di guida tecnica ha dato una scossa al gruppo che poi è riuscito a centrare l'obiettivo. Di seguito la pagella di Pecchia e di Chivu, dopo l'annata conclusa:
Pecchia 5 - Il tecnico che ha riportato il Parma in Serie A, dopo una grande cavalcata, è stato esonerato a metà febbraio, a pochi mesi dal lungo rinnovo offerto dalla società. Sulle ali dell'entusiasmo promozione, la squadra nei primi mesi aveva espresso un ottimo calcio, lasciando qualche punto per strada ma riuscendo comunque a mantenere una buona media. Da metà novembre in poi le prime difficoltà, con il crollo vertiginoso a gennaio. L'inizio disastroso di 2025 è costato a mister Fabio Pecchia la panchina: il tecnico non sembrava in quel momento poter dare una scossa ad una squadra sfiduciata e nella difficoltà, anche alcune scelte prese non si son rivelate azzeccate. Pecchia lascia comunque Parma a testa alta, pagando anche colpe non sue, ma arrivati a quel punto era giusto procedere con l'esonero.
Chivu 8 - Dal suo arrivo a Parma, ha più volte ribadito di avere una lista di priorità: le prime dieci erano "salvarsi", a conferma di come tutti gli sforzi fatti da quando è in Emilia siano stati rivolti esclusivamente a questo obiettivo. Non era semplice entrare in corsa, prendendo una squadra sfiduciata, con tanti infortunati e in zona retrocessione. Ci voleva un uomo con coraggio e personalità e Chivu ha portato tutto questo. Fin dall'inizio è stato schietto, diretto con i suoi giocatori e con la stampa, riacceddendo la fame del suo gruppo. Ha saputo far leva sul senso di responsabilità di ogni ragazzo, lavorando anche per ristabilire la fiducia e l'autostima del gruppo. Ora possiamo finalmente dire che c'è riuscito alla grande e la salvezza è stata la sua grande ricompensa, a smentire tutti gli scettici. Ci ha messo umiltà, ha adattato le sue idee ai giocatori a disposizione, cambiando anche modulo, e ha messo l'urgenza di far punti prima di ogni altra cosa. Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, forse la salvezza, grazie all'ottimo lavoro svolto, poteva arrivare un paio di settimane prima. Ma era nell'elenco delle priorità? No, e allora mister Chivu ha vinto su tutta la linea.
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