Terminati gli scontri diretti: numeri da incubo per il Parma, salvezza da conquistare contro le big

La sconfitta di ieri contro l’Empoli chiude, per l’attuale campionato, il capitolo degli scontri diretti dei crociati nella lotta per la salvezza. Il 2-1 maturato al Castellani rappresenta l’ennesimo risultato negativo contro le dirette concorrenti per l’obiettivo permanenza in Serie A. Considerando gli scontri con le squadre attualmente coinvolte nella corsa salvezza (dal Cagliari in giù, includendo anche il già retrocesso Monza), il bilancio del Parma è di soli 11 punti in 12 partite. Nel dettaglio, i crociati hanno raccolto 5 punti in 6 gare disputate al Tardini (con una sola vittoria, 2-1 contro il Monza) e 6 punti in 6 trasferte (unico successo esterno, contro il Venezia).
Le difficoltà negli scontri salvezza emergono anche dal saldo reti: 16 gol fatti e 20 subiti, di cui 9 segnati e ben 12 incassati nelle partite casalinghe. La media di due gol subiti a partita al Tardini, negli scontri diretti, testimonia le difficoltà della squadra nella gestione delle gare “da non sbagliare”, ovvero quelle contro formazioni di pari livello, da cui solitamente si raccolgono punti fondamentali per la permanenza in categoria. La maggior parte di questi incontri si è disputata sotto la precedente gestione tecnica di Fabio Pecchia, ma anche con l’arrivo di Chivu il trend non è cambiato: nelle tre partite contro Monza, Verona ed Empoli sono arrivati appena 2 punti.
Ora restano da disputare gli ultimi due incontri, che vedranno i gialloblù di mister Chivu affrontare avversari di ben altro calibro: il calendario, infatti, propone Napoli e Atalanta. Nel corso della stagione, però, il Parma ha spesso ben figurato contro le cosiddette “big”, ed è proprio grazie ai punti conquistati in questi confronti che i gialloblù possono oggi contare su un margine di vantaggio rispetto alle dirette inseguitrici. La salvezza, in questa sofferta annata, dovrà passare anche dalla capacità di continuare a fare risultato contro avversari tecnicamente superiori.
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