Parma-Napoli 0-0: partenopei fermati dai legni, ma la lotta salvezza non è finita

Finisce 0-0 tra Parma e Napoli, un match tiratissimo anche per via delle notizie arrivate dagli altri campi, in un'altalena di emozioni che ha coinvolto un po' tutti. Ma andiamo a rileggere la sintesi dell'incontro del Tardini.
POCHE EMOZIONI, IL PALO FERMA ANGUISSA: non è certo pieno di emozioni il primo tempo del Tardini, complice anche l'alta posta in palio da una parte e dall'altra e, di conseguenza, una certa ansia da prestazione. Il Napoli, in particolare, parte contratto, mentre il Parma prova a rendersi immediatamente pericoloso con un paio di ripartenze interessanti: Hernani, però, arriva un attimo in ritardo sul bel servizio di Bonny. Sono comunque i campani a fare la partita, anche se il Parma è molto attento in difesa, con Leoni che marca stretto Lukaku. La prima vera conclusione arriva all'11', con Politano che trova comunque i guanti di Suzuki. Il canovaccio tattico rimane il medesimo, con Chivu e Conte che si sgolano a bordo campo, con il Parma che va alla conclusione con Sohm poco dopo lo scoccare della mezz'ora (bravo Meret nell'occasione ad alzare in corner). Poco dopo, l'unico vero brivido dei primi 45', con Anguissa che calcia in spaccata, superando Suzuki ma trovando il palo a negare il gol al camerunense, che peraltro aveva segnato nella gara d'andata. Nel frattempo il Parma vede arrivare buone notizie dagli altri campi con i vantaggi di Monza e Cagliari, mentre Inter-Lazio, seguita con attenzione dal Napoli, ha visto il gol di Bisseck sul finire del primo tempo. Si va dunque al riposo a reti inviolate.
IL NAPOLI SBATTE SUI LEGNI, MA NON BASTA AL PARMA PER LA SALVEZZA: la ripresa vede un Parma inizialmente più coraggioso, con i crociati che si fanno preferire a un Napoli che fatica a rendersi pericoloso. Così, non vedendo sbocchi, Conte cambia modulo e passa al 4-3-3 per provare a sfondare sulle fasce. I campani non sono nella loro miglior versione, ma sono anche sfortunati: dopo il palo di Anguissa nei primi 45', ne arrivano altri due in pochi minuti. Prima Politano ubriaca Valeri sulla fascia e tenta di beffare Suzuki con un tiro-cross che però colpisce la parte alta della traversa. Poi, direttamente su calcio di punizione, lo stesso Suzuki devia sulla traversa una bordata di McTominay. Il Parma cerca di ripartire, ma è stanco e non riesce a rendersi pericoloso. Tanta tensione nel finale: si accende una baruffa e vengono espulsi sia Conte che Chivu, poi, nei 7' di recupero, Doveri prima concede un rigore per fallo di Lovik su Neres, poi torna sulla sua decisione dopo l'on field review, a causa di un fallo precedente di Simeone su Circati. Finisce così: nonostante lo 0-0 è il Napoli che festeggia, perché gli azzurri approfittano così del mezzo passo falso dell'Inter (2-2 con la Lazio) e vedono il traguardo scudetto. Il Parma, invece, vede avvicinarsi le dirette inseguitrici Lecce ed Empoli, nonostante il punto conseguito: la salvezza andrà ottenuta all'ultima giornata, contro un'Atalanta già matematicamente sicura del terzo posto.