Infortunio Suzuki, possibile operazione: potrebbe star fuori tre mesi
Brutta tegola per il Parma e per il suo portiere Zion Suzuki. Gli esami a cui si è sottoposto dopo la sfida contro il Milan hanno infatti evidenziato una frattura scomposta del terzo dito della mano e dello scafoide, un infortunio tutt’altro che banale per un estremo difensore. Si tratta di una doppia frattura che richiederà immobilizzazione e, con ogni probabilità, un intervento chirurgico per garantire una corretta guarigione e il pieno recupero della funzionalità.
Le tempistiche, come spesso accade per questo tipo di traumi, sono tutt’altro che brevi. Per la frattura dello scafoide - un osso delicato del polso, fondamentale per i movimenti e la forza di presa - la prognosi si aggira intorno alle 6-8 settimane, mentre per il dito fratturato si parla di 4-6 settimane. Tuttavia, il recupero funzionale completo potrebbe richiedere anche fino a tre mesi, considerando la necessità di fisioterapia e di un ritorno graduale ai carichi di lavoro.
Una notizia che complica i piani di mister Cuesta, costretto ora a rivedere le proprie gerarchie tra i pali. Suzuki, autore fin qui di un campionato positivo, dovrà fermarsi per un periodo significativo, lasciando spazio ai compagni. Il club gialloblu, intanto, seguirà con attenzione l’evoluzione del suo recupero, con l’obiettivo di riaverlo a disposizione nel minor tempo possibile ma senza rischiare ricadute. Un infortunio serio, dunque, che toglie al Parma uno dei suoi punti fermi proprio nel momento più delicato della stagione.
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