PL - Susic: "Cuesta darà un'ulteriore aria di gioventù. Bonny? Una perdita importante, ma necessaria"

Il mercato estivo ha ormai iniziato ad ingranare la marcia. Il Parma si prepara per affrontare il secondo campionato consecutivo in Serie A, con l'obiettivo di centrare una salvezza tranquilla con un nuovo tecnico e con una squadra che verrà rinnovata. L'ex difensore crociato Massimo Susic, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com, parlando dei temi d'attualità in casa Parma. Di seguito le sue parole:
Il club ha deciso si puntare su un allenatore giovane come Carlos Cuesta. Crede che, nonostante l’età, possa essere all’altezza di un campionato così competitivo come la Serie A?
"Per dire che sarà all'altezza dovremo aspettare tutti che inizi il campionato. La Serie A è molto difficile, lui arriva da qualche anno come secondo all'Arsenal: fare il secondo è una cosa, fare il primo è tutta un'altra. Si tratta di gestire una squadra, ma devi sapere anche organizzarti con il tuo staff e programmare tutto quanto. Se il direttore Cherubini ha puntato su questo mister possiamo dire che ha le idee molto chiare e lo conosce tanto bene, perché è il primo allenatore così giovane che allena in Serie A".
Cuesta sposa un’idea di calcio moderna. Cosa potrebbe portare di nuovo al Parma?
"Sicuramente dà un'aria di gioventù, anche se la squadra del Parma è già di per sé una squadra giovane. Direi che può portare molte sue idee, che all'Arsenal non ha potuto mettere totalmente in atto, visto il suo ruolo da secondo. Prima non era lui ad imporre l'idea di gioco, ma era tenuto a seguire un mister. Ora invece dovrà dimostrare che è all'altezza di questo compito e far vedere cosa ha da apportare e come crede di voler giocare".
Anche in questa sessione sembra che il Parma investirà su giocatori giovani:
"In generale, sono contento quando le società puntano sui giovani. Il Parma l'ha fatto anche già con Leoni o con lo stesso Circati, che quest'anno rientra dopo l'infortunio. Ben vengano i giovani: bisogna avere il coraggio di farli giocare e di farli maturare, perché il giovane non può essere un esperto che ti dà subito il cento per cento".
Qual è il reparto dove la squadra ha più bisogno di intervenire in questo mercato estivo?
"Come dicevo anche lo scorso anno, dovrebbero intervenire, a mio parere, con una persona esperta in difesa. Questo perché Leoni è giovane, Circati anche e uno esperto in difesa davanti a Suzuki che comandi ci vorrebbe. Non è facile trovarlo, è più semplice trovare centrocampisti e attaccanti, però penso che facciano questa mossa e abbiano bene in mente dove andare a toccare la squadra per rafforzarla".
Mentre in attacco, Bonny è sempre più in procinto di lasciare la città ducale per approdare all’Inter. Crede possa essere una perdita sentita ma necessaria?
"Tante scelte bisogna per forza farle per poter fare mercato: non si può sempre e solo tirare fuori soldi. Perciò, qualche perdita importante magari devi farla. Dispiace per i tifosi affezionati e, forse, anche per la società, ma le offerte che ho sentito e letto sono davvero buone. Io agirei così e sfrutterei l'opportunità, anche perché ci sono diversi ottimi giocatori in attacco che si possono prendere. Poi, personalmente, spero possa arrivare Esposito, è italiano ed ha dimostrato di avere qualità. Spero, quindi, che venga Esposito al Parma, anche se ci sono tante società che vogliono questo ragazzo".
Alcune voci accostano Man alla Lazio. Visto l’ultimo periodo, crede possa essere giunto il momento per lui di lasciare Parma?
"Penso dipenda anche da lui. Da quello che ho letto, sembra essere anche lui intenzionato a cambiare aria, se arriva l'opportunità di andare in una squadra come la Lazio, ben venga. Penso che anche lui sia felice di poter fare un salto di qualità importante. Spesso tenere un giocatore quasi forzando la cosa è complicato, meglio lasciarlo andare, diventa controproducente trattenere giocatori controvoglia".
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