Buffon suona la sveglia all’Italia: “Dobbiamo ritrovare il sacro fuoco”

Nel momento più buio della Nazionale, con le critiche che piovono fitte dopo il pesante 3-0 incassato a Oslo contro la Norvegia, Gianluigi Buffon emerge come figura di riferimento. Il capodelegazione azzurro, uno dei pochi punti fermi in un ambiente scosso e smarrito, ha deciso di non nascondersi. Nelle parole, riportate da Tuttomercatoweb, ha preso la parola per offrire sostegno al commissario tecnico Luciano Spalletti e lanciare un messaggio diretto alla squadra.

“Per come lo conosco io, Spalletti dopo partite così si accende ancora di più”, ha dichiarato Buffon, sottolineando la determinazione dell’allenatore toscano anche in un momento tanto difficile. Ma non c’è stato spazio per alibi o giustificazioni: l’ex portiere non ha cercato attenuanti, né ha fatto ricorso alle solite spiegazioni legate a una Nazionale in crisi di identità. Al contrario, ha ammesso senza mezzi termini le mancanze della squadra: “È inutile cercare alibi. Siamo spenti mentalmente e fisicamente, i norvegesi avevano qualcosa di più. Noi dobbiamo ritrovare il sacro fuoco”.

Parole forti, pronunciate con la lucidità e l’autorevolezza di chi ha vissuto gli alti e i bassi della maglia azzurra per oltre vent’anni. Ma Buffon non si è fermato alla diagnosi: ha lanciato un appello accorato al gruppo, invitando i calciatori ad affrontare la sconfitta senza cercare spiegazioni esterne o colpevoli al di fuori dello spogliatoio.

“In questo momento per noi gruppo, per i giocatori e per tutti andare alla ricerca di altre motivazioni per spiegare il momento non va bene”, ha spiegato Buffon, ribadendo la necessità di guardarsi dentro. “Bisogna andare dentro a queste sconfitte, a queste brutte figure, e cercare di tirar fuori un qualcosa di diverso. Tutto ciò che non riguarda la squadra non ci deve interessare, soprattutto non interessa ai calciatori”. Parole che suonano come un richiamo all’orgoglio, alla responsabilità, alla voglia di riscatto. L’Italia è chiamata a rialzarsi in fretta, perché il tempo per ritrovare sé stessa sta per scadere. E Buffon, con la sua esperienza e la sua franchezza, mostra la strada da seguire: basta scuse, è ora di lottare.

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