Materazzi promuove Chivu: "Serviva interismo. È l'uomo perfetto dopo il 5-0"

Intervistato dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Marco Materazzi ha parlato dell'approdo in panchina di Chivu partendo anche dell'ipotesi Fabregas: "Molto, in effetti. Cesc è nato per allenare e avrebbe stravolto tutto. Inoltre, dopo un inizio un po’ così, ha portato il Como a vincere sei partite delle ultime otto e ad avere un’identità. Ma Cristian è l’uomo perfetto per ricaricare un ambiente deluso da una finale persa 5-0. Chi meglio di lui, un interista campione d’Europa, d’Italia e del mondo in nerazzurro, per poter dare una scossa all’ambiente. Ad Appiano serviva un po’ di sano interismo.
I giocatori alla Chivu? Quelli di carattere. Cristian è un ragazzo straordinario con un gran cuore: ricordo ancora quando 'picchiammo' Pandev in Coppa Italia, in uno 0-0 contro la Lazio nella semifinale d’andata. C’erano diverse seconde linee, noi giocammo insieme al centro... due mancini. Goran ne uscì massacrato. Ci siamo divertiti molto.
Dove nasce la nostra amicizia? Ad Appiano. Quando arrivò da noi, nel 2007, eravamo in ritiro in Inghilterra e lo abbracciai forte. Io, lui e Stankovic abbiamo un gruppo WhatsApp dove scriviamo di tutto. Facciamo diverse videochiamate. Vederlo sulla panchina dell’Inter mi emoziona. È la sua occasione. E poi nessuno lo conosce meglio di Ausilio".