Capitolo uscite: si lavora su più tavoli. E intanto Brugman rischia di restare

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Ad un giorno dal termine della sessione estiva di mercato, il Parma ha ancora tanto lavoro da fare in uscita, dove sono molti i calciatori da "piazzare" che non fanno parte del progetto tecnico-sportivo. Dai nomi di secondo piano, come Laraspata, Lanini e Golfo, a quelli più importanti, da Sepe e Laurini, fino a Brugman e Karamoh, che saranno i grandi protagonisti della giornata di domani. Il Parma sta lavorando intensamente su più tavoli per trovare una sistemazione a tutti gli esuberi ma ogni minuto è fondamentale per concludere le cessioni. 

USCITE - Yann Karamoh è molto vicino a lasciare l'Emilia e starebbe effettuando in queste ore le visite mediche (per raggiungere un club di Championship), e anche Riccardo Gagliolo è in uscita, il cui accordo definitivo con la Salernitana però non è ancora arrivato. Per Luigi Sepe la situazione è ancora bloccata, con la Sampdoria che ora pensa a Provedel come vice di Audero e che sembra aver mollato la pista del portiere campano. L'ultima speranza di Sepe, ora, è la cessione last-minute di Ospina a Napoli, che potrebbe riaprire un quasi disperato ritorno del portiere in azzurro. Rischia invece di restare Gaston Brugman, non convocato per la partita contro il Benevento e che sembrava sul punto di lasciare Parma: il Como non sarebbe più convinto di puntare sull'uruguaiano, che ha visto anche sfumare la pista spagnola che rispondeva al nome del Leganes. Per Gas possibile dunque una permanenza, seppur non sia chiaro in quale ruolo. Non vola una mosca, invece, intorno a Vincent Laurini e Simone Iacoponi, anch'essi in uscita ma per cui al momento non sembrano esserci squadre all'orizzonte, mentre sembra destinato a restare da separato in casa Mattia Sprocati, che ha rifiutato Ternana e Frosinone.