LIVE! Iachini: "Oggi parliamo dei ragazzi che abbiamo, sul mercato ci concentreremo più avanti"

15:02 Fine conferenza stampa
Quanto sarà importante il mercato di gennaio, viste le difficoltà di questa squadra?
"Arrivato al campo ho percepito molto timore. Erano scarichi. C'è yroppa tensione nell'avvicinarsi alla partita, serve portare in campo le certezze che costruiamo in settimana. Oggi parliamo dei ragazzi che abbiamo, poiché è con loro che dobbiamo diventare squadra, e mi aspetto tanto da tutti loro, sia da chi va in campo 10 minuti, sia da chi va in campo tutti i 90 minuti. Ognuno deve dare il massimo, così da farci capire su chi possiamo contare e chi meno. Comunque state tranquilli, perché se fosse stata una passeggiata, non avrebbero chiamato me, quindi sono tranquillo che riusciremo a risollevarci".
La sfida di Ascoli sarà complicata, visto l'andamento opposto al nostro.
"Giochiamo con una squadra che sta volando sotto le ali dell'entusiasmo. Ha inserito in rosa elementi di qualità e sono diventati squadra, ciò che dobbiamo diventare anche noi. Giocheranno contro il Parma, quindi avranno un sacco di stimoli; troveremo uno stadio caldo e una piazza entusiasta, che vorrà continuare a fare bene. Dobbiamo fare la partita con entusiasmo e senza paura".
Unica medicina, come ha detto è il lavoro. E' però d'accordo che la prerogativa del giocare la palla con cui era stata costruita questa squadra, per ora non è funzionata?
"Come detto, visto che i risultati hanno fatto fatica, c'è timore. Ci sono paure, ansie, e quando si ha paura anche le qualità dei singoli sono vane, poiché non c'è serenità e anche loro sono diventati malati. Anche il giocatore che prima gestiva il pallone, rischiava la giocata, ora ha paura e anzichè verticalizzare, per es,pio, fa un retropassaggio. Il motivo del fallimento è causato dall'ansia e dalla paura, che rendono difficile creare un gioco e che, come detto, si stano trascinando dalla passata stagione. Con il Brescia, si sono sbagliate giocate facili, poiché non c'è serenità, essendo consapevoli di aver deluso le aspettative fino ad ora. Essendoci già passato nelle passate stagioni, so cosa serve alla squadra, ovvero tanto lavoro; dobbiamo trovare quella svolta, quella scintilla per farci uscire dal pantano. Per diventare quelli che pensavamo, però, dobbiamo iniziare un percorso: dobbiamo tirare fuori il torace dalla melma, poi la bocca, la testa e infine tutto il corpo. Solo una volta effettuato ciò saremo quella squadra che saremmo dovuti essere ad inizio stagione. Il percorso è lungo, ma tramite il lavoro, che inizierà stabilmente settimana prossiam, ci riusciremo".
 
Vista la rosa corta, è possibile pescare qualcuno dalla primavera che sta facendo molto bene?
"Ora lavoriamo con questo gruppo, anche perché dobbiamo diventare squadra con gli elementi che abbiamo. Anche perchè giocando così ravvicinati, magari qualcuno sbaglia una gara ma si rifà in quella successiva. Ora valutiamo questi, ma comunque strada facendo valuteremo anche i ragazzi della primavera, visto che comunque ogni partita abbiamo ragazzi che escono affaticati. Comunque abbiamo già molti giovani che si stanno inserendo in prima squadra, Iacoponi per esempio, ma anche altri, che sono utili alla causa".
Lei è qui da poco, ma può aver già capito cosa manca a questa squadra.
"Quando ti ritrovi dopo una retrocessione e un inizio difficile, il problema te lo stai trascinando dietro da un po. C'è una malattia, che va curata solo tramite il lavoro e la mentalità. Anche per quanto riguarda i ragazzi arrivati questa estate, sono arrivati in un contesto malato, dove regnava la sfiducia e il timore e sicuramente l'inizio difficile ha peggiorato questa situazione. Serve instaurare un atteggiamento diverso, e per fare ciò occorrono nuove linee guide di un livello elevato e soprattutto molto lavoro"
Riprendendo le parole di Danilo, che si è fatto portavoce della squadra: le ha fatto piacere il suo gesto, e ha riscontrato ciò detto da Danilo?
"Ciò detto da Danilo riprende il mio punto di vista, che ho detto in questi primi giorni. Dobbiamo diventare una vera squadra, con entusiasmo e senza timore. La paura e l'ansia si sono trascinate dalla stagione passata e ciò non giova sicuramente ai risultati. Dobbiamo migliorare nell'atteggiamento, nel preparare le partite correttamente. Bisogna scendere in campo con concentrazione, con personalità, utilizzando l'atteggiamento giusto, senza essere frivoli. Dobbiamo dare l'impressione di poter vincere la partita nel complesso, poi anche gli episodi hanno il loro peso. Aldilà degli episodi, serve mostrare un nuovo atteggiamento. Quel che manca a questa squadra è una scintilla, che possa ridare entusiasmo e far prendere fiducia alla squadra.
Il punto su disponibili e indisponibili?
"Presenti tutti quelli di mercoledì, mentre qualcuno è più affaticato. Come ogni partita abbiamo qualcuno che esce più affaticato di qualcun'altro, e li valuteremo all'ultimo. Abbiamo cinque ore di pulman da fare, e perciò abbiamo anticipato dall'inizio. Partirà chi è uscito dalla gara di mercoledì meno affaticato di altri".
Ha detto di ripartire dal secondo tempo di Brescia, cosa non è andato mercoledì?
"Abbiamo avuto poco tempo di lavoro. Su di noi ci sono nubi, c'è la consapevolezza di non essere in grado di rispettare le aspettative. Ci sono stati troppi errori, ma ora attraverso il lavoro dobbiamo trovare la solidità e il saper essere gruppo, poi i risultati arriveranno. Avevamo preparato la partita in un certo modo, così come contro il Como, ma ci sono stati troppi errori, dettati probabilmente da quella paura che dicevo. Non siamo stati in grado di gestire la gara e comandare il gioco. Ora serve riprendere fiducia, battendo il ferro sul campo e continuando a lavorare, per riprendere consapevolezza. Nel secondo tempo con il Brecsia, dopo che ci siamo dati una scossa, siamo scesi in campo con un altro atteggiamento, non abbiamo più rischiato e abbiamo provato ad imporci, provando a creare le nostre occasioni e un gol potevamo portarlo a casa. Se il primo tempo lo ha dominato il Brescia, nel secondo siamo stati migliori noi, siamo stati arrembanti, e questo e ciò che voglio dai ragazzi, essere arrembanti".
La decisione dei giocatori di andare in ritiro, è una presa di coscienza di responsabilità?
"Nonostante sia qua da poco, e abbiamo giocato due partite, il lavoro è stato poco, ma a livello di spirito, di essere squadra ho ricevuto molto. E ciò serve per diventare sempre più gruppo e risalire la classifica. Dobbiamo pensare a diventare squadra e poi penseremo a risalire. Da settimana prossima inizierà il nostro percorso, ma ora serve essere squadra. Ora affronteremo squadre che si conoscono bene da anni, però dobbiamo trovare risposte in questa fase, cercando di fare il possibile. Ci aspetteranno e dovremo essere pronti". 
14:30 - Inizia la conferenza stampa
14.10 - Gentili lettrici e lettori di ParmaLive.com, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Mister Beppe Iachini, che si tiene un giorno prima rispetto al solito, per volere della squadra, che ha deciso di andare in ritiro prima della complicata partita di domenica allo stadio Del Duca di Ascoli. Tra pochi minuti il mister interverrà in conferenza stampa, due giorni dopo la sconfitta casalinga con il Brescia. Segui la diretta delle sue parole sul nostro portale!
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