Iacoponi: "Un onore vestire la maglia del Parma. Senza lockdown potevamo giocarci l'Europa"

30.07.2020 14:50 di Alessandro Tedeschi Twitter:    vedi letture
Iacoponi: "Un onore vestire la maglia del Parma. Senza lockdown potevamo giocarci l'Europa"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Simone Iacoponi, a Parma sin dalla Serie C, ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage.it, nella quale parla del suo rapporto con la piazza gialloblu nel corso di questi anni e dell'ultimo campionato, che si appresta alla conclusione.

Simone, sei visto da tutti come l’uomo simbolo della rinascita del Parma dalla C alla A. Cosa vuol dire per te rappresentare questa squadra?
"Per me è un grande motivo di orgoglio, è un onore poter rappresentare un club con un tale blasone e con una storia che parla per sé. Soprattutto perché ci sono stati grandi giocatori. Il mio orgoglio è stato proprio quello di aver onorato sempre questa maglia".

In Serie A hai saltato solo una partita per squalifica giocando però tutte le altre sempre da titolare. Come lo spieghi?
"Sicuramente devo ringraziare il mister che mi ha sempre dato la possibilità di giocare e scendere in campo, è un fattore che dimostra la stima e la fiducia che D'Aversa ha nei miei confronti".

Qual è stato l’aspetto che ti ha colpito al suo approdo al Parma in C. Che tipo di società ti sei trovato di fronte?
"Quando sono arrivato ho trovato già una società importante con delle idee ben chiare, cioè con un progetto che era ambizioso che voleva tornare a grandi livelli subito. Infatti così è stato, poi arrivando qui a noi calciatori non è mai mancato nulla. Quindi secondo me il futuro del Parma non poteva essere che questo".

Ci racconti l'evoluzione di Kulusevski? La prima impressione che ti ha fatto al suo arrivo e cosa è diventato oggi.
"Dejan mi ha fatto subito impressione per la sua forza e la sua voglia di dimostrare, con personalità, nonostante la sua giovane età. Poi con il lavoro costante che ha sempre fatto l’ha portato a livelli top. Sono contento per lui e anche perché ha ampi margini di miglioramento, ha grandi doti. Può diventare un giocatore importante".

Il Parma avrebbe potuto giocarsi l’accesso in Europa League?
"Secondo me le possibilità c’erano, poi purtroppo il campionato che si è svolto è stato molto diverso rispetto a quanto si era visto in precedenza. Se fossimo andati avanti senza lockdown sarebbe stato diverso, le qualità della squadra non si discutono".

Cosa ha dato D’Aversa dal punto di vista della continuità a questo gruppo?
"Il mister è proprio bravo ad adattarsi e a farsi seguire nelle sue idee gestendo bene ogni tipo di gruppo. Secondo me è stato molto capace nel creare questa dimensione".

Il giocatore con cui ha legato di più nello spogliatoio del Parma?
"Citarne uno faccio fatica, c'è un nucleo che gioca insieme da diverso tempo con diversi giocatori come Scozzarella, Barillà e Siligardi con cui sono molto legato, ma anche Grassi, Brugman, Kucka e Inglese. C'è un gruppo importante".