PL - Strada: "Scontri diretti decisivi. Il Genoa non tornerà da Parma coi tre punti"

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17.10.2019 17:20 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
PL - Strada: "Scontri diretti decisivi. Il Genoa non tornerà da Parma coi tre punti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Parma-Genoa è alle porte e per questa occasione la redazione di ParmaLive.com ha voluto intervistare un doppio ex della sfida, Pietro Strada, oggi direttore sportivo e responsabile del settore giovanile della Feralpisalò:

Il Genoa è in difficoltà: si attende una reazione?
“Il Genoa è una squadra con un ottimo organico che non rispecchia la posizione in classifica. E’ chiaro che quest’anno la Serie A è un campionato molto equilibrato: tantissime squadre nelle zone calde che si pensava potessero faticare stanno facendo punti. Quest’anno non esiste la squadra materasso, il campionato è molto bello e livellato verso l’alto. Il fatto di vedere Genoa o Sampdoria in queste posizioni è una cosa che stride dall’immaginario collettivo. Alla fine qualcuno dovrà retrocedere e i punti diventano importanti, specie in scontri diretti”.

Il Parma è messo meglio in classifica ma viene dal ko di Ferrara:
“Il Parma è una squadra che in casa ha sempre fatto abbastanza bene. Dovrà sfruttare anche il fattore campo. E’ una squadra strutturata, come ho detto molto si deciderà negli scontri diretti, al di là del fatto che al momento il Parma è in una zona tranquilla, sono convinto che il campionato sia ancora lungo e che qualsiasi risultato verrà fuori domenica non sarà definitivo. Andreazzoli è a rischio ma ha sempre dimostrato di far giocare bene le sue squadre, credo sia la persona ideale per farli uscire da questa situazione ma la gara di domenica non è l’ideale per nessuno”.

Anche perché al Genoa fino ad ora sono mancate giusto le vittorie…
“Infatti. Quest’anno poi faccio fatica ad individuare la vittima sacrificale. A parte l’inizio della Samp che comunque ha una rosa strutturata, le altre stanno giocando bene e siamo in una fase di campionato dove pregi e difetti si individuano ma che possono essere corretti viste le tante partite mancanti”.

Che partita si aspetta?
“Stiamo vedendo bel calcio, quest’anno fatichi a trovare la squadra che fa le barricate. Mano a mano che passa il tempo il risultato diventerà preponderante e qualcosa potrà cambiare, dopo due settimane di pausa si possono recuperare infortunati ma chi viene dalle Nazionali magari può tornare stanco. E’ molto complesso ipotizzare cosa succederà”.

Lei ha vestito entrambe le maglie, per chi farà il tifo?
“Tra le due squadre ha avuto molta più importanza il Parma, sono stato di loro proprietà per 4/5 anni, ho ricevuto tantissimo e mi sono tolto molte soddisfazioni. Al Genoa ho avuto una parentesi di pochi mesi dove però mi sono trovato bene, e anche il pubblico quando sono tornato mi ha accolto sempre molto bene. Ho lasciato anche lì un buon ricordo e ho un piccolo rimpianto per non essere rimasto di più.”

Che ricordi si porta dentro della sua avventura a Parma?
“Nei miei anni a Parma abbiamo raggiunto i risultati migliori in campionato. Siamo arrivati secondi e abbiamo giocato in Champions League per la prima ed unica volta nella storia di Parma. Lo porterò sempre dentro, giocare in una manifestazione del genere me lo porterò per sempre dentro, è stata la cosa più importante della mia carriera”.

Un pronostico?
“1X”

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