Lecce, Di Francesco: "Abbiamo concesso poco al Parma, nel finale è diventato calcio all'inglese"

04.10.2025 18:05 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Lecce, Di Francesco: "Abbiamo concesso poco al Parma, nel finale è diventato calcio all'inglese"
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Il Lecce trionfa 1-0 al Tardini, grazie al beffardo tiro-cross di Sottil. Questo le parole di mister Eusebio di Francesco in conferenza stampa: 

Una prestazione ottima oggi, che ha saputo leggere la partita. Soddisfatto?
"Sì, perché dà maggiore consapevolezza a ciò che facciamo in settimana. È stata veramente un'ottima risposta. Ovviamente ci sono partite dentro la partita, e oggi abbiamo letto tutto bene. Abbiamo concesso poco al Parma. Nel finale è diventato calcio inglese, hanno ottimi saltatori, ma siamo stati bravi a gestire questi momenti. Potevamo essere più lucidi nel chiudere la gara, ma complimenti ai ragazzi e ai nostri tifosi, che sono accorsi numerosi e gli dedico la vittoria".

Ritiene che il Lecce abbia messo più voglia di vincere in campo?
"Spesso sento dire che una squadra ha più voglia di vincere. Ma credo che nel calcio non si può giocare se ti mancano certe caratteristiche come la determinazione e la cattiveria, in tutti i ruoli".

La prestazione di Sottil: ha svariato tanto. Glielo chiede lei?
"Lui deve essere libero di farci vincere le partite! Ha caratteristiche diverse dagli altri e a volte non si rende conto di quanto è forte, soprattutto nei dribbling. Era fuori forma, ora va al ritmo dei compagni e può essere determinante".

Perché sta calibrando Camarda?
"C'è un tempo per tutto e io so come gestire i giovani. Camarda è un giocatore che entrando ha fatto gol. È un giocatore che può determinare anche subentrando. Io dico di farlo crescere. Tutte le volte mi viene chiesto di lui, io ci parlo tantissimo e me lo abbraccio perché potrebbe essere mio nipote. È giusto che faccia quei passaggi che lo porteranno a diventare un grande giocatore. I giovani subiscono le pressioni dei media, mentre io cerco di farlo vivere con serenità. Avrà i suoi momenti. Credo di aver fatto la scelta giusta con Stulic, visto che abbiamo vinto".

Ci sono vari momenti nella partita. Forse lo step rispetto a Bologna è stato mantenere alta la concentrazione sempre?
"Dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico certe giocate. Questa vittoria ci darà maggiore consapevolezza. Ci sono dei momenti in cui non possiamo pretendere di fare il massimo perché ci sono gli avversari. La squadra ha avuto un equilibrio costante in tutte le fasi, questo è ciò che cercavo e che mi è piaciuto".

Questo è l'undici tipo del Lecce?
"Sono contento di Berisha, che è cresciuto alla distanza e ha dato qualità e tempi di gioco alla squadra. Pierotti è un giocatore a tratti devastante, ma se migliora l'ultima scelta può essere davvero determinante".

Una squadra furba, ha lavorato su questo?
"La furbizia ci era mancata nelle altre gare, ogni tanto ci vuole un po' di malizia. Non mi lamento degli otto minuti dati dall'arbitro, ma sono giusti. Fa parte del gioco".

Il Parma ha iniziato bene, ma poi è calato. Demerito del Parma o merito vostro?
"Entrambi diciamo! Valeri è stata un'uscita dolorosa, ma fa parte del gioco. Venivano da una vittoria, per cui ci stava che partissero meglio. Infatti mi sono lamentato perché vincevano sempre i duelli. Poi siamo venuti fuori anche noi e diamo a noi il merito".