GdS - Krause ha speso 443.5 milioni per il Parma. I soldi stranieri salvano il calcio italiano

23.06.2025 12:06 di  Niccolò Pasta  Twitter:    vedi letture
GdS - Krause ha speso 443.5 milioni per il Parma. I soldi stranieri salvano il calcio italiano
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Negli ultimi anni, le iniezioni di liquidità provenienti dall’estero si sono rivelate fondamentali per la sopravvivenza del calcio italiano, travolto da una crisi sistemica aggravata dalla pandemia, dalla perdita degli storici mecenati e dal ritardo strutturale rispetto ai principali campionati europei. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola propone un focus sulle spese delle società straniere nel nostro paese, che negli ultimi anni hanno alimentato il calcio nel nostro paese, portandolo a competere con i campionati esteri. 

L'Inter tra Zhang e Oaktree
Uno degli esempi più emblematici è quello dell’Inter: nel 2021, il fondo californiano Oaktree concesse un prestito da 390 milioni di euro alla famiglia Zhang, permettendo alla società di onorare gli stipendi. Il mancato rimborso ha trasformato Oaktree, tre anni dopo, da creditore ad azionista di maggioranza. A oggi, l’esposizione complessiva del fondo sul club nerazzurro ammonta a 442 milioni, ma con un enterprise value stimato in 1,7 miliardi (dati Football Benchmark), l’operazione si configura come un affare.

Parma e Fiorentina le outsider, con il Como
Meno redditizi, ma economicamente significativi, sono stati gli investimenti di altri imprenditori stranieri in Serie A e B. Colpiscono in particolare i 474 milioni spesi da Rocco Commisso per la Fiorentina (di cui 122 destinati al centro sportivo Viola Park) e i 443,5 milioni messi sul tavolo da Kyle Krause per il Parma. Entrambi sono proprietari da più tempo (rispettivamente dal 2019 e 2020), ma le loro società generano ricavi molto inferiori a quelli dell’Inter. Ancora più sorprendente è il caso del Como, rilevato nel 2019 per appena 200mila euro dai fratelli Hartono, tra gli uomini più ricchi dell’intero panorama calcistico europeo (50 miliardi di dollari di patrimonio secondo Forbes). I due magnati indonesiani hanno investito 390 milioni di euro nella holding Sent Entertainment, che controlla il club lariano: fondi destinati non solo alla prima squadra, ma anche a progetti collaterali.

Roma spendacciona
In cima alla classifica dei maggiori investitori figura però Dan Friedkin, il cui impegno con la Roma ha raggiunto la cifra impressionante di 958 milioni di euro. L’imprenditore texano ha rilevato il 100% delle azioni giallorosse (199 milioni alla cordata di Pallotta, 37 per il flottante) e ha poi versato ben 722 milioni per sostenere la gestione, in particolare per coprire perdite di bilancio. Friedkin ha inoltre promesso il finanziamento del nuovo stadio a Pietralata.

Milan e Juventus sul podio
Segue l’investimento di RedBird Capital nel Milan, con un esborso complessivo di 825 milioni. Nel 2022, Gerry Cardinale ha acquisito il club da Elliott con un’operazione che ha previsto la raccolta di 600 milioni di capitale, integrati da un vendor loan (parzialmente rifinanziato) di 170 milioni. Al momento, però, l’impegno diretto nelle casse rossonere è limitato a 55 milioni, principalmente destinati allo sviluppo del nuovo impianto sportivo. Chiude il podio Exor, la holding della famiglia Agnelli, che ha supportato la Juventus con cinque ricapitalizzazioni a partire dal 2001, per un totale di 715 milioni di euro. L’ultima, da 128 milioni, è avvenuta nel 2024.