Per Ancelotti un pari alla prima: "Voglio portare il Brasile sul tetto del mondo"

06.06.2025 21:45 di  Simone Brianti   vedi letture
Per Ancelotti un pari alla prima: "Voglio portare il Brasile sul tetto del mondo"
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Dopo oltre 1.200 panchine da allenatore, Carlo Ancelotti ha vissuto il suo primo match alla guida della nazionale brasiliana. Un esordio che ha definito "qualcosa di speciale", conclusosi con uno 0-0 in casa dell’Ecuador, a Guayaquil. "Per me è un dono essere qui", ha dichiarato l’allenatore italiano ai microfoni dell’agenzia Efe. Un passo importante per una carriera che lo ha visto vincere ovunque, ma che ora lo porta a guidare una delle nazionali più prestigiose del mondo. "Allenare una nazionale – ha aggiunto – comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club, perché qui hai la sensazione di avere un Paese alle spalle".

Ancelotti ha tracciato anche gli obiettivi futuri del suo Brasile: "Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci". Soffermandosi sulla prestazione offerta contro l’Ecuador, l’ex tecnico di Real Madrid, Milan e Chelsea ha evidenziato l’equilibrio difensivo visto in campo: "È stata un'ottima partita difensiva per entrambe le squadre. La nostra squadra ha avuto un ottimo atteggiamento e ordine, e a tratti ha esercitato una buona pressione offensiva. Non abbiamo praticamente concesso occasioni".

C’è però anche un piccolo appunto sul gioco palla a terra: "Il giro palla avrebbe potuto essere un po' più fluido, ma è un buon pareggio, con una buona prestazione. Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita. L'Ecuador ha difeso molto bene e non è stato facile trovare spazio tra le linee". Lo sguardo è ora rivolto alla prossima sfida, contro il Paraguay, che secondo Ancelotti potrebbe presentare uno scenario diverso: "Penso che contro il Paraguay sarà diverso, perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità. Andiamo via da qui fiduciosi, con un buon punto e con l'obiettivo di vincere la prossima partita".

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