Manenti a San Vittore: ora il fallimento di domani è in dubbio

Repubblica.it analizza la caotica situazione societaria in casa Parma che segue l'arresto di Manenti, una circostanza che potrebbe mettere in discussione addirittura il fallimento: imattinata il procuratore Rustico e il presidente del tribunale Piscopo si sono incontrati per discutere della questione. Domani alle 10.30 si aprirà l'udienza ma il debitore potrebbe essere impossibilitato a presenziare, essendo in carcere a Milano. 

Ipotesi numero 1 - Se Manenti inviasse un messaggio dichirando di voler essere presente all'udienza di fallimento, ma di esserne impossibilitato: a quel punto la soluzione sarebbe un rinvio, un provvedimento drammatico per una società senza soldi e che verrà aiutata dalla Lega solo in caso di fallimento.

Ipotesi numero 2 - Manenti potrebbe rimanere in silenzio e non essendo in libertà, il tribunale dovrebbe prima accertarsi della sua volontà di presenziare prima di procedere con l'iter fallimentare: anche qui, il rinvio sarebbe la strada più probabile.

Ipotesi numero 3 - Rinuncia alla presenza da parte di Manenti: in questo caso il fallimento procederebbe senza di lui. L'imprenditore potrebbe dare una delega a un suo collaboratore affinchè questo porti in Tribunale il celeberrimo piano di risanamento che sta pubblicizando da giorni.