La Lega B difende il sistema: "La mutualità non può uscire dal calcio, siamo a rischio default"

Con un comunicato diramato sul sito ufficiale di Lega, la Serie B si schiera duramente contro la possibilità che la mutualità - ossia il contributo che la Serie A è tenuta a versare alle altre leghe e alla stessa FIGC - possa uscire dal sistema calcio in favore di altre federazioni, come prevederebbe il decreto legislativo 36/2021. Questo è parte della nota: "Un provvedimento che va a minare il futuro delle categorie professionistiche inferiori del calcio e in particolare quei soggetti che formano e valorizzano i giovani, fornendo un contributo decisivo al movimento. È un grido d’allarme: oggi i proventi della commercializzazione dei diritti audiovisivi della Serie A alimentano lo sviluppo dei settori giovanili delle società e la formazione degli atleti. Sottrarli a queste finalità significa, pertanto, compromettere il futuro di questo sport, un decreto che finisce con il penalizzare quelle leghe, come la B, che fa della crescita dei giovani la propria mission sportiva. Ridurre ulteriormente questi fondi, che scontano già marcate differenze con le altre realtà di seconda categoria europea, significherebbe affossare definitivamente chi con risultati apprezzabili si sforza di alimentare il sistema calcio Italia. Il rischio di default, poi, è ancora più alto in un momento in cui le proprietà soffrono per la crisi economica e gli elevati costi dell’energia ai quali non sono state date risposte decisive nemmeno con il recente decreto aiuti. Ora alla Federazione chiede di fare la sua doverosa parte con un intervento deciso e risolutivo".
LEGGI QUI: Riapre la campagna abbonamenti "Una promessa sul cuore" da domani a venerdì 30/09