Apolloni: "Leoni ha tutto per un futuro importante, Bonny deve migliorare sul piano realizzativo"

21.06.2025 19:54 di  Tommaso Rocca   vedi letture
Apolloni: "Leoni ha tutto per un futuro importante, Bonny deve migliorare sul piano realizzativo"
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© foto di Giovanni Padovani

La leggenda del Parma Luigi Apolloni, autore della rubrica settimanale "Il punto del mister" su ParmaLive.com (leggi QUI), ha parlato ai colleghi di FcInter1908, presentando i crociati accostati all'Inter in queste prime settimane di mercato. Queste le sue parole su Bonny, sempre più vicino al club nerazzurro: "Bonny è stato una scoperta importante per il Parma, è stato fondamentale sia per la promozione che per la salvezza. È un giocatore di grande forza, molto bravo anche tecnicamente. Non è una prima punta vera e propria: gli piace svariare, e fa della protezione della palla e dello scappare ai difensori le sue armi migliori. Secondo me è uno che con una punta al suo fianco, come successo al Parma con Pellegrino, può fare benissimo. Può essere una buona spalla per Lautaro che fa da prima punta, poi starà a Chivu valorizzarlo: se lo vuole fortemente è perchè vede in lui delle qualità importanti. Thuram preferisce attaccare la porta, Bonny è molto più bravo ad aprire gli spazi, è uno che viene incontro, a volte è lui stesso che va sulla fascia per il cross. Dovrebbe migliorare l'aspetto realizzativo: è un giocatore che la porta la vede, ma deve essere più freddo, non è ancora un goleador. Se riesce a sbloccarsi, secondo me diventa un giocatore da grande squadra. Ricordo la gara proprio contro l'Inter, nel primo tempo ebbe una grandissima occasione ma Sommer si oppose".

Su Leoni: "I dati parlano per lui: è giovanissimo ma ha una grandissima personalità. Ha attenzione e forza fisica, pur essendo molto alto ha una discreta rapidità. Ha tutte le qualità per essere una promessa del calcio italiano, anche per la Nazionale, purchè non vada via dall'Italia: mi auguro che possa finire in una grande squadra e che possa proseguire qui il suo percorso. Non so se per lui sia meglio rimanere un altro anno a Parma o andare subito via, ma ha tutte le carte in regola per avere un futuro importante. Penso abbia sbagliato solo una partita a Parma. Ricordo la gara contro il Napoli, dove fermò uno come Lukaku, un giocatore che per fermarlo te ne servono 2-3. E poi, ripeto, ha la rapidità per confrontarsi anche contro avversari più dinamici".

Su Keita e Bernabé: "Bernabé non è stato molto fortunato quest'anno, ha avuto dei problemi fisici che lo hanno limitato tantissimo. È un giocatore di prospettiva e dalle qualità notevoli, può fare la differenza e quando ha giocato l'ha fatta. Ha personalità e grossa tecnica, può giocare davanti alla difesa così come trequartista, sa adattarsi a più situazioni. Keita l'ha dimostrato più tardi, all'inizio con Pecchia non era riuscito a inserirsi bene, poi con Chivu si è messo davanti alla difesa e con certi compiti si è fatto vedere. Ha una buona tecnica, sa far filtro e impostare il gioco: è stato un punto di forza del Parma di Chivu".