Antonio Barillà: “Sarà il campo a dire se Cuesta è stata la scelta giusta, ma non dobbiamo guardare all’età”

Carlos Cuesta sarà il nuovo allenatore del Parma. Il tecnico natìo di Palma di Maiorca, appena 29enne, diventerà il più giovane allenatore in Serie A nell’epoca del girone unico, il secondo più giovane di tutti i tempi. L’età non deve ingannare però, perché nel suo curriculum lo spagnolo vanta esperienza in club come Atletico Madrid, Juventus e Arsenal. A dare il suo commento riguardo la scelta anche il giornalista de La Stampa Antonio Barillà, con le sue parole riportare all’interno della Gazzetta di Parma.
“Spiace, con queste premesse, che la meraviglia sfumi in perplessità e diffidenza. Ci lamentiamo sempre della poca attenzione rivolta ai giovani, ma appena qualcuno rompe il fronte abbiamo da ridire, preoccupati dall'inesperienza, peraltro smentita dal curriculum, piuttosto che ottimisti per la freschezza. Agli scettici in servizio permanente ricordiamo Julian Nagelsmann, ct tedesco, cui l'Hoffenheim affidò la prima squadra quando aveva appena compiuto 30 anni, Vincent Kompany, fresco vincitore della Bundesliga, o Domenico Tedesco, tutti tecnici ragazzini, predestinati della panchina: sarà il campo a dire se l'intuizione del Parma è giusta, se la fiducia data a Cuesta è meritata, ma incideranno competenza e professionalità, non l'anagrafe”.
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