Giorgino: "L'organizzazione qui a Parma non si vede nemmeno in A. Lucarelli esempio per valori umani"

In una lunga intervista concessa al portale Gianlucadimarzio.com, il centrocampista gialloblu, Davide Giorgino ha parlato della sua attuale esperienza con la maglia del Parma: "Se sono qui, è perché merito di stare qui. Non è che ho giocato in A e mi appiccicano addosso questa targhetta di giocatore 'fuori categoria’. Se sono qui è perché merito di stare qui: al Parma e in serie D. Ognuno è artefice del proprio destino, quindi se sono qui e non altrove è dipeso da me. Non sono un falso umile o uno che parla per farsi piacere. Devo dimostrare ancora di essere fuori categoria, altrimenti sono solo parole".
La piazza: "Parma è una grossa piazza, quello che è successo mi ha facilitato parecchio, devo essere sincero. Mi arriva questa opportunità a trent’anni, in una società importantissima, con questa visibilità, con queste strutture e questa organizzazione che non hanno in altre parti, nemmeno in A. Io ho avuto la fortuna di giocare in posti dove ci sono tifoserie pesanti, dove scendi in campo e senti la pressione. Il bello del calcio è anche questo, sapere dove sei, chi rappresenti. Ti da uno stimolo in più a superare gli ostacoli: qui a Parma è così. A Taranto era tutti i giorni così, se loro dovessero andare in B bisognerebbe costruire un secondo Iacovone. Mi creda, li il calore è pazzesco. E’ una piazza che merita la A solo per i tifosi".
Elogio al capitano: "I soldi sono importanti, ma tante volte si gioca per i valori umani, per quell’alchimia che si viene a creare con l’ambiente. Un esempio di questo è sicuramente quello che rappresenta Lucarelli che aveva altre proposte e poteva guadagnare di più, ma ha dimostrato di essere un uomo sposando la causa senza remore".