La fine di un'era: è addio tra Lucarelli e il Parma

È la fine di un’era. Alessandro Lucarelli e il Parma si dicono addio dopo 17 anni di storia condivisa, sacrifici, trionfi e rinascite. Una separazione che sa di commozione per i tifosi crociati, che hanno visto in lui non solo un capitano, ma un simbolo indelebile della rinascita ducale. Lucarelli è stato molto più di un calciatore per il club emiliano. Nel 2015, dopo il fallimento del Parma, è rimasto l’unico a non abbandonare la nave. Con la fascia al braccio, ha scelto di ripartire dalla Serie D, guidando i gialloblu stagione dopo stagione fino al ritorno in Serie A, in una scalata che rimarrà scolpita nella memoria dei tifosi. Al termine della sua carriera da calciatore, ha deciso di continuare a servire la causa crociata da dietro la scrivania.

Prima club manager, poi vice in aiuto al ds Marcello Carli e infine responsabile dell’area prestiti, Lucarelli ha sempre avuto un ruolo chiave nella struttura dirigenziale del club, incarnando valori di appartenenza, serietà e passione. A confermare la fine del rapporto anche un saluto social di Marco Ferrari, ex vicepresidente e volto della rinascita post fallimento, che ha ringraziato Lucarelli per tutto ciò che ha rappresentato per Parma.

"Sei stato il Parma, quando il Parma non c'era più. Poi ci hai presi per mano ad Arzignano, e siamo arrivati a La Spezia, passando da Firenze e pure da Reggio Emilia. Non hai solo indossato una maglia, hai rappresentato un identità e una rivincita. Sei la nostra storia Alessandro Lucarelli e non servono incarichi per questo. Sempre avanti Capitano! GRAZIE" ha scritto su Facebook. Un pensiero comune per tantissimi tifosi crociati. Ora le strade si dividono, ma l’eredità lasciata dall’ex difensore è enorme. Un addio che non cancella il legame, perché Alessandro Lucarelli, per Parma, resterà per sempre più di un semplice calciatore: sarà sempre il Capitano.

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