Caos in casa Lazio, mercato bloccato fino al 2026 e Sarri valuta le dimissioni

Non è la prima volta che la Lazio si trova con il mercato bloccato per non aver rispettato l’indice di liquidità, ovvero uno degli indici imposti dalla FIGC per consentire di eseguire operazioni finanziarie alle Società calcistiche. Quest’anno, però, gli indici non rispettati sono tre: non solo il sopracitato, ma anche l’indebitamento e il costo del lavoro allargato. Dal prossimo anno, con l’entrata in vigore delle nuove norme FIGC, l’indice di liquidità non sarà più considerato per stabilire la salute economica di una Società, ma fino ad allora, la Lazio non potrà acquistare nuovi giocatori, a meno che non riesca a sanare i debiti e far rientrare i parametri richiesti. Può farlo vendendo alcuni giocatori oppure immettendo liquidità di tasca propria, ma Lotito spera in una terza via; intende infatti fare pressione affinché venga anticipata l’entrata in vigore del nuovo regolamento FIGC.
Il club ha subito tranquillizzato i tifosi attraverso un comunicato stampa emesso in data 26 giugno affermando che “in merito alle notizie diffuse oggi da alcuni organi di stampa in modo fuorviante sulla situazione economico-finanziaria della Società, si ritiene doveroso precisare che non esiste alcun motivo di preoccupazione”. Il 26 giugno è anche partita la campagna abbonamenti del club biancoceleste e numerosi tifosi hanno espresso, attraverso i social, la volontà di non abbonarsi in modo da mandare un chiaro segnale di dissenso alla Società capitolina e, in particolare, al Presidente. Ma i tifosi non sono gli unici ad essere rimasti indignati, anche il nuovo allenatore, Maurizio Sarri, starebbe valutando le dimissioni in quanto, viste le condizioni attuali, sarebbe impossibile per lui costruire una rosa in linea con il suo progetto. Se la situazione del club biancoceleste dovesse rimanere tale, le iniziali voci che riguardavano la possibile cessione di Man e Sohm alla Lazio non si concretizzerebbero.
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