Milan, Suzuki piace ma la valutazione è un ostacolo. Il Parma non si muove dai 30 milioni

Il Milan sta vivendo una vera e propria rivoluzione. I rossoneri non hanno solo cambiato allenatore, con il passaggio da Conceicao a Massimiliano Allegri, ma anche in dirigenza è arrivato Tare. L’ex Lazio è pronto per i primi acquisti, che arriveranno probabilmente a luglio, ma prima ci sono le cessioni. Che il futuro di Maignan sia lontano da Milano è ormai quasi certo, e il Chelsea continua a fare pressione per il francese. La prima offerta, da 15 milioni, è stata rifiutata, ma l’accordo non è lontano.
Il Milan sta così correndo ai ripari, cercando un degno sostituto. Nella lista della spesa il primo nome era Mile Svilar, della Roma. Il serbo è pero molto vicino al rinnovo con i capitolini, e l’affare sembra quindi lontano dalla chiusura. Sui taccuini di Tare spicca quindi ora il nome di Zion Suzuki. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il giapponese sarebbe tra i preferiti della società rossonera per il post-Maignan. Complicato però l’affare con il Parma, che per meno di 30 milioni difficilmente si convincerebbe a lasciar partire il giovane portiere. I crociati sanno che uno come Suzuki può avere mercato a cifre molto più alte anche in campionati esteri, e l’opzione di tenerlo per un anno e cederlo in Premier League è viva secondo le Gazzetta dello Sport. Sarà comunque un’estate di fuoco, e per cifre monstre sarà difficile dire di no, anche per i gioielli più brillanti.
LEGGI QUI: Roma, rinnovo vicino con Svilar: si allontana il Milan, sempre interessato a Suzuki