Fabregas chiude all’Inter: “Credo nel progetto a lungo termine del Como. Abbiamo gli stessi obiettivi”

04.06.2025 18:36 di  Edoardo Mammoli   vedi letture
Fabregas chiude all’Inter: “Credo nel progetto a lungo termine del Como. Abbiamo gli stessi obiettivi”
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Si raffredda notevolmente la pista Cesc Fabregas in casa Inter. Infatti, dopo le parole del presidente del Como Mirwan Suwarso, da Londra a margine del festival SxSw London ha parlato anche l’allenatore spagnolo, che di fatto ha chiuso ogni possibile trattativa con il club nerazzurro. Queste le sue parole, riportate da La Repubblica:

"Ho iniziato con questo club perché pensavo a un progetto a lungo termine. Non voglio finire la mia carriera in un club dove c’è un progetto per uno o due anni, e poi termina tutto. Credo molto nel progetto a lungo termine del Como, sono arrivato qui da giocatore e sono molto, molto felice perché qui posso lavorare nel modo che voglio. Abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa ambizione. Il presidente mi permette di lavorare come voglio, nel modo in cui vedo le cose. Fortunatamente condividiamo la stessa visione, lo stesso obiettivo, che è arrivare il più in alto possibile. Insieme siamo diventati davvero una buona squadra, in una piccola città, in un piccolo club - perché siamo ancora un piccolo club - ma con grandi, grandissime ambizioni per il futuro”.

LEGGI QUI: Scatto Napoli per Bonny: oggi l'incontro tra Manna e Cherubini per la trattativa

Fabregas continua: “Serve sempre un processo, che a Como puoi fare. Nei top team è molto difficile perché lì i club e i tifosi vogliono vincere subito. Certo, anche io penso a vincere. Ma anche, o forse soprattutto, a come voglio perdere. Non rinuncio mai ai miei principi. Se devo perdere, perdo con la mia idea, con il mio stile, con il mio modello, con le mie convinzioni. Odio - ed è successo - quando ho preso una decisione un po' più difensiva, che non sentivo mia. Abbiamo perso quella partita, e sono tornato a casa distrutto. Mi sono detto: “Mai più, mai più”. Preferisco perdere 3-0, ma almeno ci abbiamo provato con le nostre idee, con la nostra identità, con chi siamo: Como, 1907. Questo è ciò che conta davvero”.