PL - Piscedda: "Il Parma ha giocatori di prospettiva. Il cambio allenatore ha influito, ora attenti al finale"

01.05.2025 08:20 di  Alice Giampieretti   vedi letture
 PL  - Piscedda: "Il Parma ha giocatori di prospettiva. Il cambio allenatore ha influito, ora attenti al finale"
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© foto di Federico Gaetano

In occasione di Lazio-Parma, giocatasi lunedì sera, 28 aprile, Massimo Piscedda è intervenuto in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com. L'ex giocatore ha commentato il match dell'Olimpico e la situazione attuale del Parma. Di seguito le sue parole:

Contro la Lazio i crociati sono entrati bene in partita, poi Pedro ha segnato le due reti del pareggio. Secondo lei, essendo una squadra molto giovane, può trattarsi d’inesperienza nella gestione o è mancato altro?
"Secondo me, il Parma ha giocato una buonissima partita. È andato all'Olimpico deciso a far risultato e l'ha fatto, giocando in una maniera consona alle sue caratteristiche: bello compatto dietro in difesa, per poi aprirsi in campo aperto. Diciamo sui gol forse hanno peccato un po' d'inesperienza, soprattutto nel primo gol, Leoni ha fatto scorrere questa palla invece di calciarla via, ma si tratta solo d'inesperienza, però il giocatore è molto bravo, su questo non c'è dubbio. Tutto sommato il Parma ha fatto assolutamente una buona gara".

Riguardo Leoni, che ha giocato al centro della difesa, prendendosi sempre più spazio e assumendosi responsabilità. Crede sia un giovane con buone prospettive future? 
"Assolutamente. Io Leoni lo conosco già dalla Sampdoria. È un ragazzo che sta facendo il percorso che un giocatore è tenuto a fare per arrivare a grandi livelli. Prima la B con la Sampdoria, adesso è in una piazza buonissima per un giovane, perché non ti dà molte pressioni, e sta facendo bene. Poi, casomai, ci sarà da fare il salto in una squadra più blasonata, che possa essere tra le prime quattro o cinque della classifica. La prospettiva è quella, poi dipende tutto da lui. In generale, credo che chi ha fatto il mercato del Parma sia competente. Adesso ci vuole questo tipo di persone, perché la competenza ormai sembra un tesoro molto raro nei direttori sportivi. Il Parma ha uno staff che fa un ottimo scouting, prendendo giovani di buona prospettiva, e poi li mette in una piazza dove, per un giovane, è veramente una bellezza giocarci, sia per la città, ma anche i tifosi non ti danno più pressioni del dovuto".

Proprio sul mercato, due dei nuovi arrivati di gennaio sono stati Pellegrino e Ondrejka. Essendo entrambi giovani e al loro primo approccio alla Serie A, come li sta vedendo?
"Molto bene, chiaramente chi li ha scelti ha una competenza di prospettiva. Io dico sempre che non basta vedere l'albero, ma bisogna vedere la foresta. Evidentemente chi ha preso questi ragazzi vede la foresta, cioè vede la prospettiva per un futuro importante".

Dennis Man è a secco da 18 partite. L’ultima rete risale proprio in casa contro la Lazio. Cosa sta mancando ad un giocatore come lui per ritornare al gol?
"Innanzitutto per tornare al gol devi avere le occasioni da gol. Man è un buon giocatore, l'ha dimostrato. Poi, che non faccia gol, si tratta anche di periodi: a volte un giocatore tira da qualsiasi parte e posizione e fa sempre gol, altre anche nelle occasioni più ottimali non riesce, sono periodi che capitano a certi giocatori con quelle qualità".

In queste ultime partite, il Parma sta dando una spinta non indifferente al suo campionato. Ha percepito un cambiamento di mentalità con Chivu?
"Assolutamente, al Parma, oltre al cambio dei giocatori, ha inciso il cambio dell'allenatore. Ricordo che prima il Parma prendeva troppi gol. In particolare, prendo d'esempio Milan-Parma, lì i crociati hanno perso una partita a Milano allucinante. Cambiando l'allenatore, ha messo un po' le cose apposto, si è affidato ad alcuni giocatori, come possono essere Bonny o Sohm, e ha dato una quadratura un po' diversa. Il cambio dell'allenatore ha certo influito su quelli che sono stati i risultati, nulla togliere a Pecchia, che è stato un ottimo allenatore, su questo non c'è dubbio".

Sabato al Tardini arriverà il Como, poi ci si preparerà allo scontro diretto con l’Empoli, infine Napoli e Atalanta. Come crede sia meglio approcciarsi a questo sprint finale e come vede i crociati in ottica salvezza?
"Io non dico sia salva perché l'aritmetica è quella che conta alla fine sulla classifica, però è una squadra che, ora come ora, non dovrebbe avere problemi. Deve stare attenta alle ultime partite, cercare di non perdere e fare un calcolo matematico, per poi prepararsi al nuovo anno, dato che il Parma credo sia gestito da un'ottima società, per fare, nella nuova stagione che verrà, un campionato un po' più tranquillo".

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