Venezia, il fondo Cerberus pronto a subentrare. Ma c'è il nodo dei 50 milioni di debiti

Continua a tenere banco in Serie B la situazione del Venezia, che si è ritrovato con il mercato di gennaio bloccato e che fronteggerà un nuovo ban a causa del trasferimento di Thomas Henry (qui i dettagli). Come si legge su La Nuova Venezia oggi in edicola, la novità potrebbe essere rappresentata da Cerberus, fondo d'investimenti statunitense che potrebbe salvare il club lagunare. Il Venezia, infatti, deve fare fronte a una situazione debitoria che si aggira sui 50 milioni di euro, complice gli ingaggi elevati percepiti dai giocatori ereditati nella stagione della Serie A. Cerberus, che vanta un patrimonio di 30 miliardi di dollari, tentò già di acquistare la Sampdoria assieme alla britannica Redstone Capital.

Secondo quanto riferito a fine gennaio dal presidente Niederauer, il fondo, di cui non rivelò il nome, dovrebbe acquistare il 40% delle quote del Venezia. Il condizionale però è d’obbligo perché, a ottobre, l’ex CEO della Borsa di New York aveva dichiarato che l’obiettivo era quello di cercare un socio di maggioranza. A metà marzo, al termine della due diligence, la situazione potrebbe invertirsi e Cerberus potrebbe avere la maggioranza delle quote. La situazione, comunque, è in evoluzione, con i tifosi della squadra veneta che seguono gli sviluppi con interesse.