Piazzi racconta Bonny: "La svolta gliel'ha fatta fare Pecchia. Chi lo prende fa un bel colpo"

10.06.2025 19:55 di  Riccardo Civa   vedi letture
Piazzi racconta Bonny: "La svolta gliel'ha fatta fare Pecchia. Chi lo prende fa un bel colpo"
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Luca Piazzi, ex responsabile del Settore Giovanile del Parma, è intervenuto a Sportitalia parlando di Bonny e della trattativa che lo vedrebbe all'Inter. Queste le dichiarazioni:

Quando avete preso Bonny al Parma?
“Fu un’operazione fatta dal capo scouting della prima squadra, che aveva contatti in Francia. Bonny giocava nello Châteauroux. Era già in Nazionale Under 16 francese, non era uno sconosciuto, ma noi economicamente eravamo competitivi perché Krause crede molto nei giovani”.

Come lo ricorda?
“Al suo arrivo era un giocatore un po’ ibrido. Giocava punta, esterno, mezz’ala. Aveva un fisico fuori categoria rispetto agli altri. A dire la verità era un po’ compassato, mi sembrava che in Under 19 non avesse le giuste motivazioni per restare lì in quella categoria. Il primo anno pur facendo vedere grandissimi dote, non capivi se mentalmente potesse restare ad alti livelli”.

La svolta?
“Credo che gliel’abbia fatta fare Pecchia, dandogli fiducia e intensità. Quest’anno è esploso definitivamente, penso che abbia fatto anche pochi gol rispetto a quelle che sono le sue enormi potenzialità. Io ho visto un giocatore veramente forte. Fra le squadre di bassa classifica sposta gli equilibri. Ricordo giocate come il gol di Monza, alcuni assist, certe situazioni in cui crea superiorità numerica: è proprio un bel giocatore”.

L’Inter?
“Sarebbe una bella sfida per lui. Perché entrerebbe in un loop diverso”.

Per la pressione?
“A parte quella, lì devi competere con giocatori come Lautaro, Thuram. Che magari ti danno poco spazio: lì mentalmente devi essere forte. Poi è vero che lui rispetto ad altri è duttile, il mister può pensare anche di utilizzarlo all’occorrenza sull’esterno sinistro in un attacco a 3 o sulla trequarti”.

Pensiamo all’eventualità in cui Lautaro debba riposare una partita: un’accoppiata con Thuram sarebbe tutta potenza e velocità?
“Sì, anche se tecnicamente non è affatto male, ha l’uno contro forse anche più efficacie rispetto a Thuram. Ha il baricentro più basso ed alcune caratteristiche che gli permettono di essere più incisivo in quel fondamentale, posto che Thuram copre più campo rispetto a lui e che ha altre qualità dimostrate ad alti livelli”.

Fra Inter e Napoli dove lo vedrebbe meglio?
“A Napoli troverebbe uno come Conte che secondo me nella formazione individuale del giocatore è veramente eccezionale. Anche se a me piace tanto Chivu nell’attenzione che dà alla formazione del giocatore e nello sviluppo individuale. Certo che Conte mi sembra fuori categoria, per come si relaziona con i giocatori. E’ un allenatore che in certi casi crea con il suo lavoro giocatori importanti”.

Chiunque lo prende, fa un bel colpo?
“Tecnicamente e fisicamente sì, fa un bel colpo. Mentalmente è, come tutti, da testare in un grande club ed in quelle rotazioni che dicevo, ma se riesce a calarsi nella parte può diventare un giocatore molto importante”.

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