Parma-Inter, quanti intrecci anche sulle panchine: Pioli, Ranieri e Cuper, sia crociati che nerazzurri

Oltre a tanti giocatori che hanno militato tra le file di Parma ed Inter e calcato i campi di serie A con entrambe le formazioni, ducali e nerazzurri condividono nella loro storia anche 3 guide tecniche, che in stagioni e momenti differenti, hanno guidato l’una e l’altra squadra verso obiettivi diversi, talvolta raggiunti, altre volte fallendo il proprio compito. Si tratta di Stefano Pioli, Claudio Ranieri e Hector Cuper.
Stefano Pioli, un tecnico di Parma, che dopo esserne stato calciatore negli anni 80, siede sulla panchina dei ducali, lasciata libera nell’estate 2006 da Beretta. Le premesse per iniziare una bella pagina di calcio insieme ci sono tutte, ma l’epilogo purtroppo non sarà a lieto fine. Il matrimonio durerà fino a febbraio, nonostante Pioli riesca a portare la squadra ai sedicesimi di finale di Europa League, viene esonerato a causa di un traballante cammino in serie A, dove i crociati occupano il penultimo posto in graduatoria, “con un piede in serie B” a detta del suo successore, Claudio Ranieri, che salverà la squadra dalla retrocessione. 5/06/2006 - 12/02/2007 , 32 partite: 9V - 7N - 16P
Parmigiano di nascita, interista di fede. Non ha mai nascosto la sua fede calcistica, colorata di nerazzurro e nel novembre del 2016 è proprio la sua squadra del cuore che gli offre la possibilità di tornare in sella ad una big della serie A, per cancellare uno dei peggiori inizi degli ultimi anni dell’Inter in campionato, colpa di un inesperto Frank De Boer, alla prima esperienza in Italia. Nonostante dei buoni risultati inizialmente, la situazione in primavera si incrina e l’Inter rischia di non qualificarsi alle competizioni europee dopo alcune sconfitte negli scontri diretti: verrà perciò esonerato ad un mese dal termine della stagione. 8/11/2016 - 9/05/2017 , 27 partite: 14V - 3N - 10P
Claudio Ranieri, chiamato dal neo presidente Tommaso Ghirardi a sostituire l’esonerato Pioli, non eredita una situazione facile da gestire: il Parma è a serio rischio retrocessione ed il trend fino a quel momento non mostrava margini di miglioramento. “Liberatosi” degli impegni extra campionato (il Parma viene eliminato dallo Sporting Braga nei sedicesimi di Europa League) dopo un avvio tutt’altro che in discesa, c’entra una serie di vittorie che culminano con il 3-1 all’ultima al Tardini contro l’Empoli, che vale la matematica permanenza nella massima serie. L’estate che segue verrà ingaggiato dalla Juventus e in Emilia arriverà Di Carlo. 13/02/2007 - 30/06/2007 , 18 partite: 7V - 6N - 5P
Esperienza breve e neanche troppo intensa quella nel capoluogo milanese per il navigato tecnico capitolino. Dopo un pessimo avvio sotto la guida Gasperini, l’Inter si affida alla sua esperienza per risollevare le sorti di una stagione fino a quel punto fallimentare, ed inizialmente riesce nell’intento. A febbraio inizia però una serie negativa di risultati che portano all’eliminazione negli ottavi di Champions League contro il Marsiglia ed alla sconfitta nel derby d’Italia con la Juventus. Passerà quindi il testimone al collega Stramaccioni. 22/09/2011 - 26/03/2012 , 35 partite: 17V - 5N - 13P
Héctor Raúl Cúper, el hombre vertical, l’uomo tutto d’un pezzo, prende la guida dell’Inter nell’estate 2001, chiamato dall’allora patron Massimo Moratti a risollevare le sorti della compagine nerazzurra nel post Tardelli, ma di lui a Milano si ricordano solo le note dolenti: la celebre sconfitta del 5 maggio per mano della Lazio che costò lo Scudetto all’ultima giornata in favore della Juventus, la diatriba con Ronaldo culminata con la cessione del Fenomeno ai Galacticos del Real Madrid e l’eliminazione in semifinale di Champions nella primavera del 2003 nel derby con i cugini del Milan, che vedranno poi alzare la coppa a scapito della Juventus nell’ultimo atto giocato a Manchester. Verrà succeduto da Zaccheroni nell’autunno del 2004, dopo un pessimo inizio di stagione. 1/07/2001 - 17/10/2003 , 109 partite: 57V - 31N - 21P
Arriva a Parma nel marzo 2008, subentrando a stagione in corso all’esonerato Domenico Di Carlo, ma anche nella storia crociata non riuscirà ad incidere positivamente. Disputa infatti 10 gare dove raccoglie soltanto 9 punti, un bottino insufficiente per una squadra alla ricerca di punti salvezza ed in seguito alla quinta sconfitta sotto la sua gestione viene sollevato dall’incarico dal presidente Ghirardi ad una giornata dal termine del campionato. In panchina lo sostituisce per l’ultima gara l’allora tecnico della primavera, Andrea Manzo, proprio contro l’ex Inter del tecnico argentino. L’annata si concluderà con la retrocessione dei ducali in cadetteria dopo 18 anni di serie A, per mano di Ibrahimovic che con una doppietta regala lo Scudetto a Mancini e compagni. 11/03/2008 - 12/05/2008 , 10 partite: 2V - 3N - 5P