La pausa, gli infortuni, l'avversario a zero punti: si riparte da Parma-Cagliari ma ancora senza Karamoh

Parma-Cagliari non sarà una passeggiata, lo sappiamo.
I sardi non hanno ancora conquistato punti in questo campionato ma la rosa su cui può fare affidamento Maran è profonda e di gran qualità. E’ meno profonda, almeno per questo week-end, la rosa del Parma, che ha perso per infortunio Kucka, Scozzarella e Grassi, rimanendo con soli tre centrocampisti arruolabili per il match di domani. Fa rabbia soprattutto l’infortunio di Kucka, giocatore importantissimo che in questa stagione non è praticamente mai stato disponibile, avvenuto in Nazionale in una di quelle situazione da “oltre il danno la beffa”, che ti toglie per dieci giorni un calciatore in recupero e te lo restituisce infortunato. Toccherà dunque a Brugman ed Hernani ancora insieme, con l’imprescindibile Barillà a fare da raccordo fra i reparti. Chi agirà da play è ancora un’incognita.

Non ci sarà, almeno dall’inizio, Yann Karamoh. “Su Karamoh si stanno creando aspettative troppo alte: quando lo troverò pronto per giocare dall'inizio non mi tirerò indietro, può succedere domani o la prossima settimana. Sulle qualità enormi che ha, c'è da ragionare anche in termini di equilibrio”. D’Aversa è stato chiaro: il ragazzo non è ancora pronto e soprattutto non garantisce l’equilibrio che dà invece Kulusevski. In una partita in cui mancheranno Kucka e Grassi la scelta dello svedese sembra essere la più lineare in termini di equilibrio, considerando anche l’attitudine del Cagliari che può fare molto male in transizione. Guai a farsi trovare scoperti.

Il Cagliari non ha ancora vinto, lo abbiamo detto. Ha perso subito Pavoletti e Cragno per infortunio, ha venduto l’anima Barella e ha preso Nainggolan, che a sua volta si è rotto in settimana. D’Aversa però lo ha fatto notare in conferenza: il Cagliari ne ha convocati 24, il Parma 19. E allora la domanda sorge spontanea: chi è davvero più in difficoltà? Appuntamento a domani, ore 15, stadio Tardini.