Sabatini (Sky) su Ghirardi: "Dicono si sia auto-assegnato uno stipendio da un milione di euro"

Sandro Sabatini, giornalista Sky, ha parlato a Calciomercato.com del caso Parma, svelando anche un retroscena, che, se fosse vero, farebbe rabbrividire e non poco chiunque abbia un minimo di sensibilità e coscienza: "“Lo so ma non lo scrivo” oppure “è vero ma non posso dirlo”. Alzi la mano il giornalista che non ha mai pronunciato, o accettato, una frase così. Non sempre, ci mancherebbe. Ma qualche volta… Poi succede che certe situazioni finiscono malissimo, tipo il Parma, e la gente giustamente s’indigna: perché voi cronisti non avete fatto il vostro dovere? Perché sapevate che Ghirardi non pagava mai puntuale (quando andava bene) eppure non lo avete detto o scritto? Non so rispondere, ma ormai – purtroppo – è tardi. Un anno fa ospitai due giocatori del Parma a “Stop&Gol”, talk show che conducevo la domenica su Cielo. Avevo saputo da amici e procuratori che la squadra non prendeva lo stipendio da mesi. Ne parlammo prima di andare in onda. Loro confermarono. Mi dissero che Ghirardi era solito pagare l’ultimo giorno utile prima dei controlli che avrebbero provocato punti di penalizzazione. I due giocatori mi chiesero di evitare allusioni o battute, in trasmissione. Okay.
Oggi a me resta il rimorso di non aver iniziato ad allertare sull’anomalia-Parma. Ma ai giocatori rimangono rimpianti (forse), rabbia (sicuro) e crediti (soprattutto). Storie, storielle, storiacce. Ce n’è un’altra, che spero sia falsa. Mi hanno raccontato che Ghirardi si era auto-assegnato lo stipendio da un milione di euro per fare il presidente del Parma. Ripeto: spero si tratti di una cattiveria messa in giro ad arte, per screditare ulteriormente l’ex presidente del Parma. Adesso il fallimento sembra imminente. Basterà attendere la presentazione dei libri contabili e del bilancio in tribunale, per verificare. Ma sembra incredibile e impossibile: un presidente che si paga lo stipendio da un milione, lasciando in bolletta dipendenti da mille euro? No, dai. Non sarà vero".