L'arbitro Maresca: "VAR ormai imprescindibile. E presto i tifosi ascolteranno i colloqui in campo"

23.01.2023 12:51 di  Alessandro Tedeschi  Twitter:    vedi letture
L'arbitro Maresca: "VAR ormai imprescindibile. E presto i tifosi ascolteranno i colloqui in campo"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Fabio Maresca, arbitro internazionale della sezione di Napoli che ha diretto la finale di Supercoppa tra Inter e Milan a Riad, ha rilasciato un'intervista nel corso di "Radio Anch'Io lo Sport" su Radio Rai1, parlando di VAR e innovazioni: "Credo che le polemiche facciano parte del gioco. Guardare a 5 anni e mezzo fa sembra passata un'era, ormai il Var è diventato imprescindibile. Sorrido a volte quando se ne mette in discussione l'utilizzo o il nostro atteggiamento verso lo strumento. È irrinunciabile perché garantisce giustizia. Oggi guardare indietro a così pochi anni fa sembra di parlare di un altro calcio. È impossibile eliminare tutte le polemiche, ma oggi con lo strumento del fuorigioco semiautomatico abbiamo un altro mezzo per velocizzare il gioco ed essere sempre più precisi".

C'è la tendenza di lasciar giocare un po' di più e intervenire di meno?
"La chiave è trovare l'equilibrio. Nello specifico il calcio va verso una direzione chiara: l'obiettivo è avere più gioco effettivo e di ridurre al minimo le pause. Anche fischiare meno falli deve essere un obiettivo. Chiaramente questo non può non tener conto dell'obiettivo di proteggere i giocatori. In ogni partita ci sono più partite. In un momento si può fischiare poco, ma poi il tono agonistico sale e l'arbitro è più costretto ad interrompere il gioco".

Quanto è importante il Var e quanto questo aiuto può mettervi in difficoltà?
"È evidente che l'obiettivo numero uno è non incidere sul risultato di una gara. Quindi uno strumento che permette di correggere un errore che potrebbe incidere, è una manna dal cielo. Nessuno di noi potrebbe pensare al Var come un elemento di disturbo. Siamo sempre positivi e aperti al collega del Var, anche perché tutti noi ricopriamo entrambi i ruoli".

Arriveremo alla pubblicazione degli audio tra arbitri e Var?
"Sicuramente quello cui noi tendiamo e il lavoro che stiamo facendo è quello di avere una terminologia corretta sia per il Var che per il direttore di gara, questo per due motivi: essendo più precisi a livello terminologico, evitiamo qualunque tipo di problema e andiamo al nocciolo della questione come quelli che riguardano l'interferenza nel fuorigioco. E poi è quello di avere l'obiettivo un domani, possa essere facile da ascoltare per chiunque. La richiesta della trasparenza è un obiettivo condiviso e non avremo nessun problema a far ascoltare i nostri colloqui in campo".