Sammaurese, Protti a PL: "Il Parma merita altri palcoscenici. Speriamo di festeggiare assieme a maggio"

Intervenuto ai nostri microfoni, l'allenatore della Sammaurese Stefano Protti ha così presentato l'attesissimo incontro in programma domani pomeriggio al Tardini contro il Parma: "La squadra sta bene, soprattutto a livello mentale, anche perché viene da una vittoria importante contro una grande come il Forlì. Domani però avremo un nuovo test probante, siamo consapevoli del valore della formazione che incontreremo al Tardini".
Che gara si aspetta?
"Non dico proibitiva, ma sicuramente difficilissima. Si giocherà davanti a tanta gente, né io né i giocatori siamo abituati a certi palcoscenici. Col Forlì è stata dura, ma credo che col Parma la gara sarà ancora più complicata: i crociati non sono di una, bensì di due categorie sopra, secondo me".
In una recente intervista, lei ha detto di tifare Forlì nella corsa promozione. Come mai?
"Per un semplice motivo: da anni noi attingiamo al loro settore giovanile. Solo per questo. Ad ogni modo per me sarà un piacere affrontare i gialloblù: sono un grande estimatore del Parma dei vecchi tempi, ma anche di quello attuale, club per il quale lavorano due miei grandi amici".
Uno è Galassi, vero?
"Sì, abitiamo nello stesso paese. In più abbiamo giocato per un anno assieme a Carpi, in C1. Lui poi mi ha voluto come allenatore del Cesena quando era responsabile del settore giovanile bianconero. Abbiamo una splendida amicizia, usciamo anche insieme".
E l'altro è Minotti:
"Esatto. E' una persona vera, sono contento di averlo conosciuto. Abbiamo stretto un'amicizia importante, per me è giusto che diventi un grande dirigente. Il calcio ha bisogno di gente così".
Negli ultimi giorni Galassi è stato alla festa degli 80 anni della Sammaurese. Avete scherzato sulla partita di domani?
"E' venuto qua, è stato educato e gentile come sempre. La nostra è la squadra Cenerentola del campionato, difficilmente avrei potuto incutergli timore facendo qualche battuta. Siamo gli unici che si allenano alle sette di sera, i miei ragazzi stanno compiendo davvero una grande impresa, settimana dopo settimana. Ma il materiale a disposizione di Andrea (Galassi, ndr) è davvero di un altro pianeta".
Il vostro cammino è stato un po' discontinuo, ma caratterizzato da vittorie contro big come Forlì e San Marino. Il Parma non deve sottovalutarvi:
"Nel calcio bisogna sempre prestare grande attenzione all'avversaria, indipendentemente da chi si affronta. Peraltro, dopo quello che abbiamo fatto domenica, il Parma non ci sottovaluterà assolutamente, sono consapevoli del fatto che al Tardini giungerà una buona squadra. Ci piacerebbe tanto uscire dal campo, anche se sconfitti, con un grosso applauso da parte del pubblico, che a Parma è di una civiltà unica".
A suo parere il Parma può considerarsi già in Lega Pro?
"Sarebbe troppo semplice dire di sì, soprattutto dopo il regalo che vi abbiamo fatto domenica. Difficilmente il Parma potrà perdere questo campionato, prende gol quando si ricorda (ride, ndr). Tuttavia nel calcio non c'è niente di facile, e Apolloni lo sa bene. Mi piacerebbe rivedere presto il Parma contro Milan, Juventus e Inter: un club così non può stare in terza o quarta serie. Speriamo di festeggiare assieme all'ultima giornata: i crociati per la promozione in Lega Pro e noi per la salvezza".
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