PL - Cesare Frambati: "La città vuole Lucarelli. Krause deve investire con criterio, lo stadio si farà"

14.05.2023 10:01 di  Rocco Azzali   vedi letture
PL - Cesare Frambati: "La città vuole Lucarelli. Krause deve investire con criterio, lo stadio si farà"
© foto di ParmaLive.com

Dopo la festa in omaggio dei 30 anni dalla vittoria della Coppa delle Coppe nel pre-match contro il Brescia, si è tenuta una cena al circolo Toscanini per festeggiare a dovere l'anniversario. Di seguito vi riportiamo le parole di Cesare Frambati, storico ex capo-ultrà dei "Boys 1977" che ha rilasciato in esclusiva ai microfoni di ParmaLive.com.

Il ricordo di Wembley è ancora molto vivo nei tifosi, secondo voi i calciatori di oggi si rendono conto del peso di questa maglia?
"Dovrebbero rendersene conto, dev'essere un onore venire a giocare per questa squadra, con tutte le coppe che si sono vinte negli anni. Qualsiasi giocatore deve capire il peso di questa maglia".

Dopo Ribalta e Fournier, ecco Vaeyens. Qual è il pensiero dei tifosi riguardo questa scelta da parte del club dopo i fallimenti dei suoi predecessori?
"Ribalta l'ho conosciuto e per me era una gran persona, Fournier invece è durato poco. Vaeyens non lo conosco, calcisticamente parlando, e non so se lui conosce il calcio italiano. Il presidente dovrebbe attorniarsi di persone competenti e lasciarle lavorare. Che lui sia la persona adeguata lo vedremo, ma per ora i predecessori non hanno avuto modo di esprimersi".

Secondo le ultime voci, Lucarelli pare sia stato contattato dal Livorno per diventare il prossimo direttore sportivo. È stato poco valorizzato all’interno dell’organigramma del club ed avrebbe magari dovuto meritare un’opportunità nei piani dirigenziali del Parma?
"Direi proprio di sì. Lucarelli è una bandiera del Parma e sappiamo tutti quello che ha fatto. Evidentemente Krause non la vede così, ma la gente di Parma vorrebbe uno come lui e lui darebbe tanto al Parma anche in qualità di direttore sportivo".

Qual è il pensiero della Curva rispetto il lavoro svolto da Krause in questi tre anni?
"In 3 anni ha speso tanto e ottenuto poco, poi magari un domani avrà ragione lui, ma sino ad oggi si è visto poco. Bene che ci sia qualcuno intenzionato ad investire per il club, ma che lo faccia con criterio".

Che rapporto c’è tra ambiente inteso come tifo organizzato e la proprietà?
"Qualcosa si è mosso, ma c'è ancora un distacco che non c'è mai stato. In passato non c'era questo tipo di legame, mancano unione ed affinità".

Pensi che il confronto di Cosenza sia servito a creare ulteriore amalgama tra squadra e tifosi e che da quel momento sia scattato qualcosa nella testa dei giocatori?
"Quel passaggio è stato una svolta. Ora speriamo che i giocatori abbiano capito come proseguire".

Il ritorno di Buffon a Parma non era stato inizialmente ben visto dalla tifoseria. Ora con lui è tutto risolto? Può essere lui l’emblema del Parma o i trascorsi del passato hanno macchiato inevitabilmente la sua persona?
"Essendo passato dal Parma alla Juve è normale che tra la tifoseria ci sia stato un momento del genere. È normale anche che un giocatore pensi anche alla sua carriera. Nello spogliatoio uno come lui può dare molto e continuerà a farlo"

Secondo il tuo parere come potrà figurare il Parma ai playoff? C’è fiducia nonostante i tanti alti e bassi mostrati anche quest’anno?
"Ai playoff sono certo che diremo la nostra".

Secondo te il nuovo stadio si farà? Qual è il pensiero della Curva rispetto un eventuale trasloco nel corso dei lavori.
"Traslocare per due anni non compatterebbe affatto la tifoseria. Lo stadio si farà, ma basterebbe ristrutturarlo in maniera più semplice. Il problema sarà spostare la tifoseria, ma chi ci tiene seguirà la squadra".

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