Manenti: "Parma è una delle sette chiese d'Italia. Pagheremo tutto, coinvolgendo società estere"

09.02.2015 13:49 di  Redazione ParmaLive  Twitter:    vedi letture
Manenti: "Parma è una delle sette chiese d'Italia. Pagheremo tutto, coinvolgendo società estere"
© foto di Mediaset

Ai microfoni di Mediaset, il nuovo proprietario del Parma Giampietro Manenti ha rilasciato una lunga intervista spiegando i motivi che hanno portato all'acquisizione del club e i progetti futuri per lo stesso: "La voglia è tantissima, abbiamo preso il Parma in un momento topico della sua storia. Coi giocatori abbiamo parlato qualche giorno fa, vengono da un periodo turbolento ma credo siano andati via soddisfatti dal colloquio fatto. Da veri professionisti non hanno chiesto lo stipendio ma solo il salvataggio del club. Questo è emerso dalla chiacchierata fatta. E' nostra intenzione arrivare a venerdì, al più tardi lunedì e saldare sia l'IRPEF che gli stipendi". 

I dubbi dei tifosi nascono dalle fallite scalate a Pro Vercelli e Brescia:
"A Pro Vercelli io facevo da tramite per una società esterna che cercavano una squadra di A o B e la Pro Vercelli in cui momento andava in C. Riguardo il Brescia, Corioni non si è mai presentato all'incontro decisivo". 

Perché Parma?
"E' una delle sette chiese d'Italia diciamo. E' tra le principali società e ha un blasone molto importante. Già a ottobre avevamo cercato un contatto con Ghirardi, non andato a buon fine". 

Nella nuova società prevede un appoggio importante dall'estero con finanze fresche?
"Ci siamo attivati con professionisti italiani molto importanti e coinvolgeremo nel progetto società estere, l'idea è produrre in Italia ed esportare all'esterno. Aziende di tipo alimentare, chimico-farmaceutico, ma anche derivati del petrolio. I tempi tecnici sono importanti e devono essere rispettati, ma comunque pagheremo tutto".