Gazzola: "La notte della promozione a La Spezia mi mette ancora i brividi"

Intervistato dalla Gazzetta di Parma, Marcello Gazzola, ex crociato nonché nuovo vice allenatore del Parma Primavera, si è raccontato, tra ricordi del passato e prospettive per il futuro. Ecco alcune considerazioni in un estratto: "Più difficile la promozione nel 2019 o la prima salvezza? Certamente sul piano tecnico è stata più un'impresa la salvezza, ma su quello emotivo, da parmigiano, la notte di La Spezia mi fa venire i brividi ogni volta che ci ripenso. Sul futuro? Ora mi concentro al massimo su quello che sto facendo qui con la Primavera. Voglio dare tutto e imparare tanto. Questa primavera il responsabile del settore giovanile Mattia Notari mi ha buttato lì la possibilità di entrare in uno staff tecnico e mi si è aperto un mondo diverso. Mi piace pensare di poter essere, su questi campi, io partito da qui, un buon modello e un buon aiuto a questi ragazzi. Mi piace molto questo ruolo, so come vivere in un team, so stare al mio osto e con quali tempi e modi intervenire. Quindi mi ci vedo nel ruolo di allenatore, ma ho cominciato da pochi giorni e c'è tutto da imparare. La gavetta è fondamentale". 

"Perché arrivano pochi ragazzi in alto? Il concetto è sempre al centro delle nostri analisi: ci sono ragazzi con grande talento, poi bisogna vedere se sono disposti a fare la corsa in più per aiutare il compagno e la squadra, quella si chiama mentalità, volontà. Io sono il classico esempio. Tanti miei coetanei erano più forti di me da ragazzi e sono arrivati al massimo in Eccellenza. La chiave è la mentalità, la voglia di faticare e il nostro compito più importante è farlo capire ai ragazzi".

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