Coly: "Ho spinto per arrivare a Parma, è una realtà importante. Apolloni può dare preziosi consigli"

Tempo di presentazioni per il difensore d'ebano Momo Coly, proveniente dalla Pro Vercelli. Il senegalese ha raccontato il suo ingaggio da parte del Parma: "Da Vercelli, sono stato contattato dal mio procuratore Giovanni Bia, che è di Parma, e mi ha parlato di questa possibilità. C'è un progetto importante, sono stato soddisfatto di concludere la trattativa: qui c'è una realtà ambiziosa, e per questo ho accettato".
Soltanto un mese fa avevi rinnovato con la Pro Vercelli:
"Sì, ho avuto il rinnovo automatico dopo la salvezza dell'anno scorso. Dopo è arrivata l'offerta del Parma, e ho deciso di arrivare qui".
Tu tra l'altro conosci bene queste zone:
"Sì, ho la famiglia in provincia di Reggio Emilia. Nelle giovanili ho fatto anche qualche torneo con il Parma, il ciclo si è concluso così. Ho anche giocato a Noceto con i Crociati Noceto in Serie D: un'annata un po' tribolata che però si è conclusa bene. Che difensore sono? So impostare il gioco, posso giocare sia nella difesa a tre che nella difesa a quattro e ho fatto anche il terzino. Tendenzialmente preferisco la marcatura a zona, ma stiamo lavorando anche su quella a uomo".
Apolloni ti sta dando qualche consiglio?
"Lui ha dei segreti che può trasmettere a noi difensori, quindi possiamo imparare qualcosa di nuovo e sì, sto apprezzando i suoi consigli".
E' stato difficile scendere di categoria?
"Proprio per il blasone della squadra, non è stato difficile, anzi c'è stata una spinta per andare in una realtà così importante. E' un modo per mettersi in mostra in una realtà competitiva. Spero si possa creare un bel gruppo coeso, perché le difficoltà nell'anno ci saranno sempre e comunque, e spero che i tifosi ci sostengano sempre. Siamo tutti motivati, questo è un buon punto di partenza".
Conoscevi altri ragazzi a parte Scavone?
"Sì, ho giocato con Guazzo, Garufo e Giorgino".
Sei arrivato a questo livello dalla gavetta:
"Sì, diciamo che sono uscito un po' tardi, perché fino a diciotto anni ho giocato in Terza Categoria. Con il duro lavoro e la volontà si possono raggiungere obiettivi importanti. Io punto sempre a migliorarmi: il sogno di qualsiasi giocatore è di arrivare in Serie A, e sicuramente ora che sono arrivato qui non mi voglio fermare".