Parma-Frosinone: almeno una delle dovrà cambiare modo di giocare, o sarà 0-0. Grassi migliora, ma il compito di sostituire Barillà spetterà a Deiola: chance da sfruttare

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Episodi sporadici a parte, Parma e Frosinone hanno sin qui interpretato appieno il ruolo di "neopromosse", mettendo in campo umiltà e sacrificio, e basando gran parte del loro credo su organizzazione difensiva e contropiede. Un'arma che fino ad ora ha pagato, soprattutto per la squadra crociata, ma che nella partita di domenica pomeriggio - per forza di cose - non potrà essere efficace come nei precedenti incontri. Se entrambe le formazioni puntassero infatti ancora su difesa e ripartenze, probabilmente il match si chiuderebbe senza emozioni e a reti inviolate, coi portieri spettatori non paganti della gara. Toccherà dunque con ogni probabilità al Parma (squadra che gioca in casa e che ha qualcosa in più a livello tecnico) cambiare atteggiamento e provare a fare la partita (con equilibrio), prestando però grande attenzione alle ripartenze degli ospiti, i quali potrebbero creare superiorità numerica sugli esterni e rendersi pericolosi coi ritrovati Ciano, Campbell e Ciofani.

In una gara così importante, sarà un vero peccato per mister D'Aversa non poter avere a disposizione Antonino Barillà, uno degli uomini chiave in questa primissima parte di stagione. L'attesissimo Grassi corre verso il rientro e Scozzarella è in gruppo già da un paio di settimane, ma contro il Frosinone dovrebbe toccare ad Alessandro Deiola, classe 1995 che sino ad ora ha collezionato 185' in campo, la metà dei quali al San Paolo di Napoli, dove ha giocato titolare per la prima e ultima volta. Domenica potrebbe esserci un'importante chance per il centrocampista sardo, che avrà il (difficile) compito di non far rimpiangere Barillà e di dimostrare di poter essere utile alla squadra anche dal 1': in bocca al lupo Ale!