Avversario forte e Parma sempre più incerottato, ma il campionato non aspetta: bisogna rialzarsi

Un Parma che in questo girone di ritorno fatica a ritrovare i brillanti risultati dell'andata cerca di tornare alla vittoria dopo oltre un mese (quasi tre, se contiamo le sole gare casalinghe) ma è nuovamente alle prese con un'infermeria sovraffollata e si trova di fronte il Napoli, ossia la seconda in classifica. È vero che il distacco di tredici punti tra la Juventus e gli azzurri è tale da rendere poco probabile una rimonta scudetto, però le qualità della formazione di Carlo Ancelotti sono ben note e la sua media punti (2,21) in molte altre stagioni significherebbe scudetto.

Qualcuno si aspetterà forse un Napoli poco determinato data la classifica, ma in conferenza stampa pre partita Roberto D'Aversa invita a non farsi illusioni al riguardo: "Cercheranno di fare risultato pieno perché ancora nulla per loro è precluso, Ancelotti ha un'esperienza tale per cui non verranno a giocare in maniera remissiva o delusa". Quindi "sarà una gara difficile, ma per renderla meno tale sarà importante da parte nostra affrontarla con aggressività, compatti, con spirito di sacrificio: con quelle qualità che ci hanno contraddistinto nel girone d'andata. Sono proprio queste le gare che ti servono per creare quella mentalità che ti permette di affrontare qualunque squadra".

Davvero lunga, come si diceva, la conta degli assenti in casa Parma: problemi fisici seri o più leggeri terranno infatti fuori il difensore Bastoni, i centrocampisti Grassi, Scozzarella, Sierralta e Stulac e l'attaccante Ceravolo; per quel che riguarda la difesa il tecnico del Parma ha detto che probabilmente sposterà al centro Gagliolo per ovviare all'assenza di un Bastoni ultimamente sempre titolare, mentre sul centrocampo il mister ha preferito evitare di fornire anticipazioni. Un po' a sorpresa torna Dimarco nell'elenco dei convocati, del quale fanno parte anche il Primavera Davordzie e, appena arrivati dal Sud America, gli acquisti del mercato di gennaio Brazao e Schiappacasse. Il Napoli dovrà invece fare a meno di Albiol, Mario Rui, Younes e dello squalificato Insigne.

La gara d'andata quasi non si giocò, se la vediamo in ottica ducale: dopo quattro minuti i campani erano già avanti grazie ad una rete di Insigne, gli uomini di D'Aversa non riuscirono mai a portare pericoli concreti alla porta difesa nell'occasione da Karnezis ed il match si concluse col risultato di 3-0 (l'ultima rete, di Milik come la seconda, era per la verità viziata da un fuorigioco, ma nessuno polemizzò; giustamente, dato che il successo azzurro non era mai stato in discussione). Un Parma che vada in campo con l'atteggiamento e la determinazione che il suo mister chiede saprà certamente far meglio dell'andata, e se otterrà anche un risultato positivo farà un ulteriore passo verso quella salvezza che, nonostante le recenti difficoltà, è vicina.