PL - Il doppio ex Gasbarroni: "Palermo più avanti del Parma. Per i ducali importante anche un punto"

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Interpellato da ParmaLive.com, Andrea Gasbarroni ha così presentato la sfida di questo pomeriggio tra Palermo e Parma, due delle squadre in cui ha militato nel corso della sua carriera: "Sarà una bella partita, anche per una questione di storia: si affrontano due squadre con dei trascorsi gloriosi, con tanto seguito. Mi auguro che Palermo e Parma siano di passaggio in B, sarebbe bello vederle presto in A. Mi aspetto un match bello intenso".

Che ne pensi delle polemiche scatenatesi in settimana circa il mancato rinvio della gara?
"Sono situazioni un po' delicate, bisogna mettersi nei panni del Palermo. Sicuramente qualche disagio c'è, in qualche modo le assenze incidono: il Palermo ha una rosa importante, però quando ti vengono a mancare 7-8 giocatori, qualche difficoltà la puoi incontrare. Riguardo al mancato rinvio, è difficile dare una risposta".

Chi potrebbe decidere l'incontro?
"Se fosse stato dell'incontro, avrei detto Ceravolo: lui attacca molto la profondità, non dà punti di riferimento. Ma anche lo stesso Calaiò è un uno che i suoi gol li ha sempre fatti. In ogni caso, nelle ultime due partite hanno segnato Di Cesare e Lucarelli: uno si aspetta che a segnare siano gli attaccanti, e poi a risolvere le gare sono i difensori... Il Parma è una squadra competitiva, è difficile indicare un solo giocatore: al di là di chi potrebbe essere decisivo, per i crociati sarebbe importantissimo riuscire a fare risultato. Anche un pari sarebbe un risultato importante".

Chi vedi favorita tra le due, sia nella gara di oggi che in ottica promozione?
"Il Parma si ritrova in un campionato difficile e lungo: anche se ha una storia importante, è una neopromossa. Secondo me, il Palermo è un po' più avanti sotto questo aspetto. Però mi auguro che possano andare in A entrambe".

Qual è il momento che ricordi con più piacere delle tue esperienze a Palermo e Parma?
"Dell'esperienza a Palermo ricorderò per sempre la promozione in A dopo 32 anni: il triplice fischio contro la Triestina è impossibile da dimenticare. C'era un entusiasmo pazzesco, non si trovava un biglietto! Per quanto riguarda il Parma, invece, mi viene subito in mente la salvezza conquistata con Ranieri: con lui facemmo una cavalcata importante. Mi spiace per come sia andata a finire col Parma nell'ultimo anno: ci capitò proprio l'Inter nell'ultimo turno, mannaggia! In ogni caso, Palermo e Parma sono due società che mi hanno dato tanto e che ricordo con affetto".

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